Anche il Vietnam aderisce alla Convenzione de LÂ’Aja

Viviamo insieme il percorso dell'adozione
Azur
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Anche il Vietnam aderisce alla Convenzione de L’Aja

Messaggio da Azur » mar dic 21, 2010 8:38 am

Dal sito Aibi

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Il Vietnam ha ufficialmente aderito alla Convenzione dell’Aja sulla protezione dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale.
A firmare la Convenzione, per conto del governo vietnamita, l’Ambasciatore del Vietnam nei Paesi Bassi, Huynh Minh Chinh.

La Convenzione è il principale strumento di protezione per i minori adottabili e le aspiranti famiglie adottive.
Obiettivo principale del trattato è quello di stabilire delle garanzie affinché le adozioni internazionali si realizzino nell’interesse superiore del minore e nel rispetto dei suoi diritti fondamentali; instaurare un sistema di cooperazione fra gli Stati contraenti, al fine di assicurare il rispetto delle garanzie per i minori e quindi prevenire la sottrazione, la vendita e la tratta dei minori; assicurare il riconoscimento, negli Stati contraenti, delle adozioni realizzate in conformità alla Convenzione.

Ad oggi, 81 paesi hanno adottato la convenzione.
L’ambasciatore Minh ha dichiarato che l’adesione alla Convenzione è stata una pietra miliare negli sforzi del Vietnam in materia di diritto internazionale.
Alla cerimonia della firma, i funzionari del ministero degli Esteri olandese hanno espresso la loro gioia per il fatto che il Vietnam abbia aderito a questo importante convegno.

Il 1 ° gennaio 2011, in Vietnam entrerà in vigore anche la legge sull’adozione che, insieme alla Convenzione dell’Aja, aiuterà a proteggere i diritti dei minori.

(Fonte: Vietnamnews.com)


NicolettaBari

Messaggio da NicolettaBari » dom dic 26, 2010 4:45 pm

Grazie della segnalazione!!!
nene70
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Messaggio da nene70 » lun dic 27, 2010 10:03 am

ah ecco..
i nostri amici che hanno adottato in vietnam a ottobre, volevano andare a prendere anche il secondo,ma hanno trovato gli orfanotrofi chiusi..
sarà per questo,lela?
non hanno ricevuto altre spiegazioni in merito,solo che le adozioni erano chiuse..
Azur
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Messaggio da Azur » lun dic 27, 2010 10:29 am

Si, è legato a questo, Nene..

La ratifica della convenzione in genere viene inserita in una revisione dell'intero quadro legislativo (e in alcuni paesi a una ristrutturazione completa di tutto il sistema adozioni), quindi anche se è una cosa positiva è quasi sempre associata a fermi e rallentamenti...

La nuova legge in Vietnam entra in vigore il 1 gennaio, quindi già da quest'estate (quando è stata emanata) gli enti non accettavano mandati su questo paese,
in attesa di vedere "carte alla mano" quali saranno i nuovi requisiti necessari per le coppie,
e di ricevere un nuovo accreditamento (=autorizzazione del Vietnam ad operare nel suo territorio) in base alle nuove leggi, e probabilmente vista la burocrazia il paese non "ripartirà" prima dell'estate purtroppo...

Cmq se i tuoi amici hanno adottato ora, dovranno lasciar passare un tot di tempo prima di poter riavviare le pratiche, e il paese fa in tempo a riaprire sicuramente ;D
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Messaggio da nene70 » lun dic 27, 2010 11:06 am

ne saranno felici,lela:D
loro hanno adottato perchè non potevano avere figli e da quando hanno con loro questa bimba, sono rinati..
e hanno immediatamente pensato di darle una sorella o un fratello,anche se è piccina,perchè ha un anno..

ma con questa regolamentazione, non dovranno più pagare o come per la prima dovranno sborsare 20.000 euro,cosa che trovo terribile?non per i soldi in se,ma per la sensazione di compravendita che mi da..
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Messaggio da Azur » lun dic 27, 2010 2:33 pm

i tempi d'attesa prima di poter presentare nuovamente disponibilità dipendono dal singolo tribunale, ma credo che quasi tutti richiedano di aspettare come minimo un paio d'anni, per essere certi che il bimbo già arrivato si sia "assestato" in famiglia prima dello scombussolamento dato dall'arrivo di un fratellino..

I costi per l'internazionale ci sono sempre (la nazionale è invece a costo zero), però non devi "sentirla" come una compravendita. I costi sono tutti documentati e giustificati (DEVONO esserlo, e se non lo sono meglio evitare quell'ente e cercarne un altro).

. C'è un tot. per l'ente in Italia (corsi, colloqui con psicologi, relazione redatta dall'ente su richiesta del paese straniero, traduzione e legalizzazione di tutti i documenti, gestione della pratica e dell'abbinamento, ecc)
. C'è un tot. per l'ente all'estero (che copre una percentuale dei costi per accreditamento e rapporti con lo stato estero e dello stipendio del referente-avvocato che segue la parte legale e i rapporti con il tribunale in loco, i progetti di sostegno e cooperazione locali -obbligatori per tutti gli enti che fanno AI-, le spese burocratiche locali, le "tasse" imposte dal paese straniero, l'eventuale interprete, ecc)
. E c'è poi ovviamente un tot. per il viaggio e il soggiorno all'estero.

Sono tutti costi estremamente variabili, sia quelli per l'ente (a seconda dell'organizzazione, del "servizio" offerto -interprete, assistenza in loco, traduzioni fai-da-te o no, ecc- e dalla % di volontari/stipendiati che ci lavorano),
sia quelli del paese (per darti un'idea della variabilità, il Nepal ad esempio l'anno scorso imponeva una "tassa" di tipo 10ooo! euro, mentre la Colombia di 2.8oo dollari. Se vedi qui ad esempio http://www.amicitrentini.it/it/costi.html
con lo stesso ente, i costi per l'estero -quindi gli stessi identici servizi- per il Nepal sono 11.8oo, per la Colombia 4.2oo),
sia ovviamente quelli del viaggio (un conto è andare e stare una settimana in Ucraina, un altro andare e stare 2 mesi in Cile...)

Scusa se sono scesa probabilmente troppo nel dettaglio ;D
ma è importantissimo che i bambini (e di rimando tutti quelli che con loro hanno a che fare, dato che è un dubbio che spesso ai bambini vienee devono essere rassicurati al riguardo) abbiano chiarissimo questo punto.
Si pagano dei servizi strumentali indispensabili (burocrazia e viaggio), non altro.

È un po' come se io andassi a partorire in clinica invece che in ospedale:
pago chessò (sparo a caso) 3000 euro per la degenza e 4000 per un cesareo.
Ma è chiaro a tutti che ho solo pagato un servizio, non certo mio figlio.

Nell'adozione il "servizio" è in genere meno visibile e meno chiaramente percepibile, ma c'è allo stesso modo (l'adozione nazionale è gratuita solo perché, come per il parto in ospedale, i costi sono coperti dal SSN -colloqui con psicologo e assistente sociale, ed esami fisici- e dal tribunale stesso).
Il problema casomai è se/come/quanto anche il costo dell'AI dovrebbe essere a carico dello stato e se/come lo stato dovrebbe creare degli enti non privati (in Piemonte ad es. c'è un ente regionale, con costi credo inferiori alla media).
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Messaggio da Azur » lun dic 27, 2010 2:48 pm

PS: la seconda adozione in AI non costa quando viene fatta contestualmente, cioè se si adottano due o più bimbi contemporaneamente (l'unica, minima, spesa in più può essere relativa giusto alla traduzione dei documenti del bambino e al passaporto), ma se si riparte da zero è tutto da rifare, purtroppo...
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Messaggio da nene70 » lun dic 27, 2010 6:48 pm

grazie lela,mi hai chiarito bene un punto che mi rimaneva strano..
pensavo che si,certo,spese dovessero essercene,ma non pensavo così alte e con così tante varietà di prezzo..
sia quel che sia, comunque è una gran fortuna sia per i bambini che per i genotori.
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