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da erinmay » dom giu 10, 2007 1:30 am
capisco quello che vuoi dire, però credo che dipenda anche dall'approccio che hai al libro, da quello che ti aspetti di trovarci. Io non mi aspettavo di trovarci la vera anima afghana, in fondo è una storia che potrebbe avere un'ambientazione qualunque, afghana certo, ma anche napoletana, tunisina, indiana. La nota stonata dell'americanesimo di fondo la capisco, è vero, a pelle si percepisce soprattutto nell'ultima parte, ma del resto l'autore è un americano, c'è poco da fare, e credo che l'America di oggi è quella che + spersonalizza una persona, siamo americani anche noi che in America non ci viviamo ne' ci siamo mai stati. Forse l'ho letto in un periodo particolare della mia vita, un periodo in cui più che la storia e la cronaca mi interessano le pieghe dell'animo ed è con questo spirito che me lo sono goduto, la storia di due vite intrecciate eppure lontane tutto qui.