Spesso no, in realtà. Se tu volessi prendere il diploma addesso, con 3 figli piccoli, riusciresti a farti 5 ore di scuola serale tutte le sere e a studiare per una maturità? Magari sì, ma con uno sforzo davvero grande. E secondo te mettersi nel mondo del lavoro con una decina di anni di ritardo non è penalizzante? Secondo me sì, e parecchio.tati ha scritto:Quel che dite è in parte vero, in parte secondo me no.
Parlo di Lelia e Laste.
Lelia, tu dici che a 14 anni puoi scegliere un titolo di studio e poi cambiare idea nel tempo.
Anche questo è vero, ma allora posso metterti sullo stesso piano il discorso scuola; una persona a 14 anni po’ decidere di andare a scuola, e a 16 rendersi conto che non è più quello che vuole dalla vita, che ha altre priorità.
Non è la stessa cosa?
E questa stessa persona può sempre, nel caso si renda conto di aver sbagliato, tornare indietro, e riprendere gli studi quando davvero lo fa con la testa, e non buttando all’ aria magari anni di vita per nulla. No?
Io a 14 anni non sapevo cosa volevo fare da grande, ma sapevo che volevo studiare quindi ho scelto un liceo che sapevo che mi avrebbe dato una buona preparazione, e ho serenamente rimandato la decisione del "cosa fare da grande". Non vedo il problema. Non ho buttato via anni a fare la babysitter o le pulizie per poi scoprire a 20 anni "toh guarda il diploma mi sarebbe utile, aspetta aspetta che torno a scuola", e sono felice di non essermi trovata in quella situazione.
Vero, non si può vivere pensando a cosa si farà tra 20 anni, ma si può cercare di avere quanti più strumenti possibili, e di darne quanti più possibili ai nostri figli. Io sono felice di avere un'indipendenza economica (anche se al momento minima, purtroppo), e ti assicuro che per il mio sfigato lavoro di commessa in libreria oggi si richiede almeno una laurea triennale. Certo uno può essere economicamente indipendente anche facendo le pulizie e va benissimo, ma quante ore devi lavorare se ti devi mantenere e se devi mantenere pure dei figli? E' davvero una bella prospettiva, è quello che vorresti per tua figlia? Vorresti vederla che si spacca la schiena a pulire pavimenti perché a 16 anni non ha avuto voglia di finire la scuola? Io no, francamente. Poi per carità, per forza non si fa neanche l'aceto e se un figlio proprio non vuole studiare si cercheranno altre soluzioni, ma non posso dire che ne sarei felice.tati ha scritto:Lav, il discorso “ non si sa dove si è tra 20 anni” è in parte giusto, ma quello non lo imporrei solo ai ragazzi, ma alla vita stessa.
Cioè io non lo so che cosa farò tra 20 anni, nemmeno tra 10, magari tra 5 lascio Lele e chi sé visto sé visto. Non si può vivere pensando a cosa si farà tra 20 anni davvero, si mettono le basi per farlo, ok, ma poi il mondo può cambiare radicalmente e trovarsi da tutt’ altra parte.