mammamatty wrote:Ecoomi.Allora io ero talmente felice di eesere finalmente arrivata ad avere una gravidanza che andava avanti che non me ne importava niente di come sarebbe nato, l'importante e che lo avessi e sono arrivata al giorno del parto veramente serena.Ho rotto le acque a casa(alle 7 di mattina) e sono andata in ospedale subito, ero già dilatata di 2 cm e non avevo praticamente nessun dolore!!Alle 4 iniziano le contrazioni quelle toste, ma è meno dolore di quello che pensavo e và bene così.Alle 5 della mattina dopo 12 ore di contrazioni finalmente mi dilato completamente e mi portano in sala parto, per farla breve dopo altre tre ore di spinte, due flebo di zuccheri ed una di ossitocina mio figli ancora non è nato.E' tardi per il cesareo lui perde ormai i battiti ad ogni spinta.arrivano altri 2 ginecologi e due ostetriche deve nascere subito, nel frattempo io sono così stremata da perdere praticamente i sensi tra una contrazione e l'altra.Mi fanno un episiotomia da paura(la ginecologa mi ha detto che mi hanno messo più punti di un cesareo) e mi fanno per ben sei volte la manovra per far uscire mio figlio, finalmente lo stringo tra le braccia!!Sono le 9e05 , capirete che partorire di nuovo mi mette un pò pensiero!!
storia simile.
Lo spostamento a fine travaglio può bloccare il parto.
è dimostrato e stradimostrato sono state fatte ricerche ci sono testi scentifici che lo dicono.
Eppure si continua spesso a far spostare le donne in sala parto al momento in cui devono spingere.
Così facendo spesso si blocca l'eiezione e si va incontro a ore di spinte.
Io sono convinta che se non mi avessero spostata l'avrei partorito in 2-3 spinte invece mi è passato completamente lo stimolo
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"
Lo spostamento a fine travaglio può bloccare il parto.
è dimostrato e stradimostrato sono state fatte ricerche ci sono testi scentifici che lo dicono.
Eppure si continua spesso a far spostare le donne in sala parto al momento in cui devono spingere.
Così facendo spesso si blocca l'eiezione e si va incontro a ore di spinte.
Io sono convinta che se non mi avessero spostata l'avrei partorito in 2-3 spinte invece mi è passato completamente lo stimolo
Lenina mi dici una cosa che io proprio non sapevo, quindi può essere stato a causa dello spostamento.Ma mi domando se lo sanno perchè ti espongono a questo rischio?
[color="RoyalBlue"]Ti ho desiderato ancor prima che ti concepissi. Ti ho amato ancor prima che nascessi. Ancor prima che tu fossi qui da un'ora avrei dato la vita per te. Questo è il miracolo della vita (m.h.) [/color]
mammamatty wrote:Lenina mi dici una cosa che io proprio non sapevo, quindi può essere stato a causa dello spostamento.Ma mi domando se lo sanno perchè ti espongono a questo rischio?
che domande Perchè è la prassi.
Non è detto che accada ma è frequente A volte si blocca per poco a volte per tanto
Anche il via vai, le troppe persone intorno sono tutte cose che spesso bloccano il travaglio eppure le realtà che cercano di rendere la situazione più intima sono poche e molte donne finiscono a fare il cesareo per mancata dilatazione
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"