a che età un figlio può decidere della propria vita?

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
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laste
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Post by laste »

Lelia wrote:Poi magari dipende anche da dove si vive, qui a Firenze e in generale penso nelle città senza un diploma non ti prendono a fare quasi nulla perché cmq ormai richiedono conoscenza lingue e pc per quasi qualsiasi lavoro. Magari altrove è diverso, ma io resto convinta che il diploma sia un pezzo di carta che è meglio avere piuttosto che non avere...


Anche perche' non puoi sapere a 14 anni che vivrai per sempre dove sei in quel momento, o come sara' la situazione dopo 20-30 anni
Ruggero 8 maggio 2004,Dario 14 maggio 2007,[color=magenta]Irene 17 dicembre 2010[/color]
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Quando sei nato non puoi piu' nasconderti
e quando sei genitore ancora meno
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tati
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Post by tati »

Quel che dite è in parte vero, in parte secondo me no.
Parlo di Lelia e Laste.
Lelia, tu dici che a 14 anni puoi scegliere un titolo di studio e poi cambiare idea nel tempo.
Anche questo è vero, ma allora posso metterti sullo stesso piano il discorso scuola; una persona a 14 anni po’ decidere di andare a scuola, e a 16 rendersi conto che non è più quello che vuole dalla vita, che ha altre priorità.
Non è la stessa cosa?
E questa stessa persona può sempre, nel caso si renda conto di aver sbagliato, tornare indietro, e riprendere gli studi quando davvero lo fa con la testa, e non buttando all’ aria magari anni di vita per nulla. No?

Lav, il discorso “ non si sa dove si è tra 20 anni” è in parte giusto, ma quello non lo imporrei solo ai ragazzi, ma alla vita stessa.
Cioè io non lo so che cosa farò tra 20 anni, nemmeno tra 10, magari tra 5 lascio Lele e chi sé visto sé visto. Non si può vivere pensando a cosa si farà tra 20 anni davvero, si mettono le basi per farlo, ok, ma poi il mondo può cambiare radicalmente e trovarsi da tutt’ altra parte.
Fabio: "che profumo di......di .....cacca profumata!!!! ( bagnoschiuma nuovo,tzè)"

Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"

Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
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Lelia
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Post by Lelia »

tati wrote:Quel che dite è in parte vero, in parte secondo me no.
Parlo di Lelia e Laste.
Lelia, tu dici che a 14 anni puoi scegliere un titolo di studio e poi cambiare idea nel tempo.
Anche questo è vero, ma allora posso metterti sullo stesso piano il discorso scuola; una persona a 14 anni po’ decidere di andare a scuola, e a 16 rendersi conto che non è più quello che vuole dalla vita, che ha altre priorità.
Non è la stessa cosa?
E questa stessa persona può sempre, nel caso si renda conto di aver sbagliato, tornare indietro, e riprendere gli studi quando davvero lo fa con la testa, e non buttando all’ aria magari anni di vita per nulla. No?


Spesso no, in realtà. Se tu volessi prendere il diploma addesso, con 3 figli piccoli, riusciresti a farti 5 ore di scuola serale tutte le sere e a studiare per una maturità? Magari sì, ma con uno sforzo davvero grande. E secondo te mettersi nel mondo del lavoro con una decina di anni di ritardo non è penalizzante? Secondo me sì, e parecchio.
Io a 14 anni non sapevo cosa volevo fare da grande, ma sapevo che volevo studiare quindi ho scelto un liceo che sapevo che mi avrebbe dato una buona preparazione, e ho serenamente rimandato la decisione del "cosa fare da grande". Non vedo il problema. Non ho buttato via anni a fare la babysitter o le pulizie per poi scoprire a 20 anni "toh guarda il diploma mi sarebbe utile, aspetta aspetta che torno a scuola", e sono felice di non essermi trovata in quella situazione.

tati wrote:Lav, il discorso “ non si sa dove si è tra 20 anni” è in parte giusto, ma quello non lo imporrei solo ai ragazzi, ma alla vita stessa.
Cioè io non lo so che cosa farò tra 20 anni, nemmeno tra 10, magari tra 5 lascio Lele e chi sé visto sé visto. Non si può vivere pensando a cosa si farà tra 20 anni davvero, si mettono le basi per farlo, ok, ma poi il mondo può cambiare radicalmente e trovarsi da tutt’ altra parte.


Vero, non si può vivere pensando a cosa si farà tra 20 anni, ma si può cercare di avere quanti più strumenti possibili, e di darne quanti più possibili ai nostri figli. Io sono felice di avere un'indipendenza economica (anche se al momento minima, purtroppo), e ti assicuro che per il mio sfigato lavoro di commessa in libreria oggi si richiede almeno una laurea triennale. Certo uno può essere economicamente indipendente anche facendo le pulizie e va benissimo, ma quante ore devi lavorare se ti devi mantenere e se devi mantenere pure dei figli? E' davvero una bella prospettiva, è quello che vorresti per tua figlia? Vorresti vederla che si spacca la schiena a pulire pavimenti perché a 16 anni non ha avuto voglia di finire la scuola? Io no, francamente. Poi per carità, per forza non si fa neanche l'aceto e se un figlio proprio non vuole studiare si cercheranno altre soluzioni, ma non posso dire che ne sarei felice.
[color="DarkRed"][font="Comic Sans MS"][SIZE="2"]I'm selfish, impatient and a little insecure.
I make mistakes, I am out of control and at times hard to handle.
But if you can't handle me at my worst, then you sure as hell don't deserve me at my best.
- Marilyn Monroe -[/size][/font][/color]
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