Lelia wrote:Sì Tati, ma tu dai per scontato che i tuoi figli vivano sempre dove vivete ora. Come diceva Lav, è possibile che desiderino spostarsi, magari vivere in una grande città, e allora si troveranno nel "mio" mondo del lavoro. Oppure è possibile che magari crescendo abbiano delle aspirazioni lavorative diverse, e rimpiangano amaramente di non aver preso il diploma. Oppure, è possibile che per loro al primo posto ci sia il lavoro e non la famiglia (non tutti abbiamo le stesse priorità) e anche in quel caso non avere neanche un diploma non sarà un vantaggio.
Ho capito benissimo il tuo punto di vista e lo rispetto, ma non è detto che i tuoi figli lo condivideranno.
Io credo che da mamma sarei felice se vedessi i miei figli felici, non se vedessi i miei figli frustrati. Se una mia ipotetica figlia fosse felice a fare la colf non avrei alcun problema, ma credo che vivrei malissimo una frase come "ma perché mi hai permesso di mollare la scuola quando avevo 15 anni?".
lelia ma io nemmeno penso che i miei figli mollernno la scuola, eh.
Solo che, se mi trovassi in qella situazione, so che li appoggerei.
Non credo che, aiutandoli a crescere come spero difare, arriverà un giorno in cui mi dicano perchè me lo hai permesso?
Anche perchè la deicisone spetta a loro, e le conseguenze non sono di certo una mia colpa.
La responsabilità delle proprie azioni, se sono in grado di decidere se andare o meno a scuola sono anche in grado di capirne le conseguenze.