a che età un figlio può decidere della propria vita?

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
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tati
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Post by tati »

Lelia wrote:Infatti Tati nel tuo caso la scelta è stata azzeccata. Ma io ti vedo più come un'eccezione che come la norma. E resta il fatto che se, per un qualsiasi motivo X, tu domani avessi il bisogno di guadagnare, dovresti accontentarti del primo lavoro che trovi perché dal cinico punto di vista del mercato del lavoro non hai carte da giocare. Ora, ho capito che la zona dove stai tu è un'isola felice da questo punto di vista, ma anche questa è un'eccezione.
E tra l'altro tu sei felice perché hai trovato realizzazioni in campo personale e familiare, non perché nonostante la mancanza di titoli di studio tu abbia trovato un lavoro che ti piace. Non mi sto spiegando bene...in poche parole, tu puoi fregartene del titolo di studio perché hai cercato soddisfazioni in altre sfere della vita, ma la tua storia non dimostra che senza titoli di studio si possano trovare lavori soddisfacenti. (non mi spiego bene neanche ora, ma spero si capisca)


Io capisco bene il tuo punto di vista, e sono d’accordo fino ad un certo punto.
Sono la prima a sperare che i miei figli abbiano la voglia di studiare.
La differenza sta solo nel cosa si pensa se questa voglia non c’è, ma soprattutto se invece della voglia di studiare o del classico scazzo da scuola cè qualcosa di altro, ci sono altri progetti nella vita.
Su 100 ragazzi tu credi che 100 ragazzi abbiano voglia di studiare? O che magari 5 di loro non lo faranno, o comunque non è quello il loro futuro, e se lo fanno è proprio solo perché spinti e obbligati?
Ecco, questo io voglio dire; non obbligo mia figlia, qualora lei ha un desiderio diverso.
Ma in tutti i campi della vita, non solo in questo. Se lei sbaglia e rischia di rovinarsi la vita sono la prima a fermarla per tempo, ma per scelte così personali non posso far altro che ragionare con lei, spiegarle i pro e contro, e tenerle la mano nel suo viaggio.
Fabio: "che profumo di......di .....cacca profumata!!!! ( bagnoschiuma nuovo,tzè)"

Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"

Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
lory76

Post by lory76 »

Io credo che se i figli non sono maturi per poter scegliere lo studio che piu' li puo' interessare, non lo saranno nemmeno a 18 al momento del diploma.
Non credo che a 14 anni, quando scegli, che so' il liceo classico, puoi gia' immaginare come potrebbe essere la tua vita di insegnante, piuttosto che di non so che.
E' un percorso che ti si propone davanti passo per passo, dove, secondo me, vale la pena investire nello studio se lo si vuole, non perche' si e' obbligati.
Così come non riesco a concepire l'anno sabbatico, di riflessione.
Vuol dire che nemmeno a 18/19 anni allora ti e' chiaro cosa fare.
E si ritorna al discorso sulla maturita'/ eta'.
Sono piu' della linea di Tati, forse perche' per me ha ancora molta importanza il lavoro artigiano e ne convengo che al giorno d'oggi un lavoro "in mano" potrebbe portare piu' soldi in una famiglia che non una laurea.
Io mia figlia la potrei benissimo vedere una parrucchiera, oppure una sarta, oppure una cuoca, felice, appagata da un lavoro che sicuramente ci sara' e potra' avere anche delle buone soddisfazioni economiche.
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Vavi
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Post by Vavi »

parliamo di eta' mentale o anagrafica? No perche' conosco quindicenni con la testa sulle spalle e trentenni che ancora non sanno cosa vogliono fare da grandi. :cisssss:
Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
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