vavi wrote:Il dialogo serve SI, anche se non hai l'impressione di coglierne i frutti.... vai tranquilla che arriveranno!!!
Si lo penso anch'io. I frutti arriveranno quando tu avrrai detto " no! Vicino al fuoco no!" , poi lei/lui ,che non ha ancora colto il frutto ,toccherà il fuoco e a quel punto capirà...é cosi dai tempi dei tempi..pensa un po ad Eva
EMANUELE 23 -08- 2004
EMMA 02 -08- 2010
Una firma povera nella forma ma ricca nei contenuti :)
Pisola wrote:Si lo penso anch'io. I frutti arriveranno quando tu avrrai detto " no! Vicino al fuoco no!" , poi lei/lui ,che non ha ancora colto il frutto ,toccherà il fuoco e a quel punto capirà...é cosi dai tempi dei tempi..pensa un po ad Eva
eh, dipende, non è che può lanciarsi dalla finestra o mettere le dita nella presa come prova per capire......
Gwen wrote:eh, dipende, non è che può lanciarsi dalla finestra o mettere le dita nella presa come prova per capire......
Oddio! Non volevo arrivare a quel punto! Se è per questo Neanche la mano sul fuoco le farei mettere ..era solo per dire a volte è difficile far capire ai bambini il perchè del no..Anch'io sono dell'idea intanto è giusto cercare di dare delle spiegazioni al no (e ho un bimbo di quasi 6 anni con cui ho sempre 'parlato' prima che 'urlato') perchè già in questo modo fai da esempio a tuo figlio rapportandoti a lui col 'dialogo' e non con la forza o l'imposizione . .e questo al di la del contenuto del dialogo( E questo è di sicuro un buon frutto che ci si augura che raccolgano) poi per il resto, tra un rimprovero, una manina sul forno caldo e tanta attenzione e pazienza..chissà forse un giorno ci ascolteranno
EMANUELE 23 -08- 2004
EMMA 02 -08- 2010
Una firma povera nella forma ma ricca nei contenuti :)
ciao ! il mio pupetto ha "solo" 16 mesi , è già da un po' (diciamo da quando gattona !!) che a casa fa quello che vuole e , sinceramente , non gli ho mai messo molti paletti... Apre cassettti, prende libri , posate etc...
Lui sa benissimo quali sono le poche cose che non puo' fare (le piu' gettonate ultimamente sono 1- giocare con l'acqua nel bide' 2- stare in piedi sul seggiolone 3- tirare manate al computer... ) , anche perchè prima di farle , mi guarda ; io gli ripeto alla nausea di non farlo e il perchè , ma lui mi guarda e poi le fa ridendo , finchè non lo tolgo di peso. Se lo tolgo di peso e lo allontano non si mette a urlare , semplicemente torna indietro a fare quello che stava facendo !!! La etsta come il marmo ....
SE poi lo tolgo di peso e gli rendo impossibile tornare , per esempio chiudo la porta del bagno , oppure spengo il computer , allora si che urla !!
E poi vedo le mie nipoti che invece non toccano mai niente in casa...mah ...forse ho sbagliato tutto !!
E siamo solo all' inizio....
Non devi pensare che i momenti difficili saranni i TT, piuttosto che i terribili tre, piuttosto che l'adolescenza.
Ogni giorno porta con se delle novita' e a volte ci sono degli imprevisti che possono modificare molte cose a cui oramani pensavamo di aver dato una regola.
Io, con figlia quattrenne al seguito ho capito che non serve a nulla dire: " per fortuna son passati i quaranta giorni, ora sara' diverso", " per fortuna ha messo tutti identi, ora dormira'", "ora che ha compiuto i due anni inizieranno i capricci" ecc. ecc.
Son solo frasi fatte.
La loro vita, come la nostra e' fatta di fasi, che passano, che si alternano, che si modificano.
L'unica "regola" ( se così la posso chiamare ) che ho imparato io, e' vivere alla giornata, cercando di basare il rapporto sul dialogo ( e vedo che tu ci senti bene su questo ) e sulla serenita' d'approccio.
Tutto il resto sono problemi, piu' o meno grandi, che si affrontano man mano che si presentano.
Stai serena.
Gwen wrote:e io che speravo in tante mamme che venissero a dirmi "dai, mio figlio dai 4 anni mi ha sempre ascoltato"
se lo trovi presentamelo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! lo dico a bassa voce perchè ho paura di tirarmela, ma Andrea non ha mai ascoltato adesso che ha 5 anni forse perchè ho sempre parlato molto con lui e forse perchè adesso ha una notevole proprietà di linguaggio e riesce a espirmere anche i suoi sentimenti, oppure io adesso lo conosco meglio ogni giorno, riesco a gestirlo meglio a gestire le sue paure le sue rabbie i suoi no, è un lavoraccio non ti dico che giornate urlanti abbiamo passato ma sembra ( incrocio le dita) che qualcosa stò raccogliendo. ma comunque non devi mai abbassare la guardia.