Lella wrote:Cosetta se la religione fà parte della nostra cultura io non vedo controsenso se la scuola prevede l'ora della religione predominante del nostro paese e prevede anche l'ora alternativa. Seguendo il tuo ragionamento lo stato dovrebbe togliere le festività cattoliche,il Natale , la Pasqua la festa di tuttisanti, ecc.
Scusa Lella se insisto, ma se consideriamo la religione come parte della nostra cultura, allora non bisogna fare catechismo, ma storia della religione cattolica o magari religioni comparate.
La religione è e deve restare un fatto privato, per cui non c'entra nulla con la sc uola
Cecilia 24/03/2004
Andrea & Gabriele 01/06/2006
I giusti possono avere idee sbagliate, ma le azioni, quelle non le sbagliano mai.
Le persone non si rivelano né si giudicano da ciò che dicono, ma da ciò che fanno, perché le parole e le idee – anche le più belle - nascono dal cervello, i gesti dal cuore.
M. Gramellini
Lella wrote:Ho letto ora tutti gli interventi e non capisco tutto questo accanimento contro l'ora di religione. Secondo me la religione cattolica fà parte della nostra cultura, basta vedere quanti non cattolici praticanti o minimamente osservanti decidono comunque di battezzare il proprio bambino. Quale danno ci sarà mai a parlare di Gesù o della Madonna a un bambino di tre-quattro-cinque anni? E' comunque un messaggio di pace e amore a me non disturba e pur non essendo una fervente osservante e praticante adoro andare a vederli a Natale a cantare o recitare di Gesù. Alle elementari confermo comunque che ci sono attività vere e proprie alternative all'ora di religione.
Io non credo, non pratico, non mi sono sposata in chiesa, e non ho battezzato Leo. Mi piace pensare che in uno stato laico ci sia spazio anche a chi la pensa come me!
Barbara ti quoto, anche se mi sono sposata in chiesa per fare un favore a mio papà. Scelta discutibile finchè vuoi, ma mi sono sentita "moralmete obbligata". Non me ne pento, per lui era importante, per me non ha avuto valore.
I figli non sono battezzati.
Cecilia 24/03/2004
Andrea & Gabriele 01/06/2006
I giusti possono avere idee sbagliate, ma le azioni, quelle non le sbagliano mai.
Le persone non si rivelano né si giudicano da ciò che dicono, ma da ciò che fanno, perché le parole e le idee – anche le più belle - nascono dal cervello, i gesti dal cuore.
M. Gramellini
Lella wrote:Ho letto ora tutti gli interventi e non capisco tutto questo accanimento contro l'ora di religione. Secondo me la religione cattolica fà parte della nostra cultura, basta vedere quanti non cattolici praticanti o minimamente osservanti decidono comunque di battezzare il proprio bambino. Quale danno ci sarà mai a parlare di Gesù o della Madonna a un bambino di tre-quattro-cinque anni? E' comunque un messaggio di pace e amore a me non disturba e pur non essendo una fervente osservante e praticante adoro andare a vederli a Natale a cantare o recitare di Gesù. Alle elementari confermo comunque che ci sono attività vere e proprie alternative all'ora di religione.
Non sonod'accordo Lella. La religione cattolica ha soffocato per millenni la cultura laica e liberale in Europa, è stata artefice di soppressioni e quant'altro. Io vorrei che i miei figli crescessero con sentimenti di umana carità, di fratellanza, col senso del rispetto per TUTTI, perchè siamo tutti realmente uguali. E questo la religione cattolica non lo insegna: siamo tutti uguali - di8ce - ma i cattolici un po' più "uguali" degli altri. La recita natalizia con Gesu la Madonna e Giuseppe non mi dà nulla, è una bella storia, come ce ne sono tante, alcune più vere e altre più inventate. Poi ci torno urge caffè
ma no dai adesso non esageriamo, è chiaro che se a te non dà nulla la recita non ti dà nulla neanche sapere che nell'ora di religione parlano di Gesù, credimi io non sono per niente praticante, ma ho fede, e mi fà piacere sapere che in qualche modo anche come tradizione, venga lasciata l'ora di religione, giustamente però con una valida alternativa per chi non è interessato.