Rie wrote:Mi è parso pure un brutto libro. Anche sforzandomi di escludere la sensazione di atrocità che l'argomento può dare a un genitore. Perché ci sono altri libri che parlano di perdere un figlio... che so, Paula dell'Allende, La stanza dell'ape e dell'orso... ma con rispetto e amore, per cui forse si piange ma non si prova la sensazione di disgusto che mi ha dato Ninna Nanna.
Dal tuo post, comunque, deduco che FORSE ho sbagliato libro di questo autore e gli devo dare un'altra possibilità...
io escludo apriori qualsiasi libro in cui ci siano bambini o animali che muoiono o soffrono.
Rie wrote:Mi è parso pure un brutto libro. Anche sforzandomi di escludere la sensazione di atrocità che l'argomento può dare a un genitore. Perché ci sono altri libri che parlano di perdere un figlio... che so, Paula dell'Allende, La stanza dell'ape e dell'orso... ma con rispetto e amore, per cui forse si piange ma non si prova la sensazione di disgusto che mi ha dato Ninna Nanna.
Dal tuo post, comunque, deduco che FORSE ho sbagliato libro di questo autore e gli devo dare un'altra possibilità...
no guarda che lui è MOOOOLTO ai limiti anche in altri libri eh, però io un autore non lo casso mai solo per un libro, così, per abitudine. Gli do una seconda possibilità
(ho letto ben tre libri di De Carlo prima di decidere che mi faceva irrimediabilmente schifo!).
Gwen wrote:no guarda che lui è MOOOOLTO ai limiti anche in altri libri eh, però io un autore non lo casso mai solo per un libro, così, per abitudine. Gli do una seconda possibilità
(ho letto ben tre libri di De Carlo prima di decidere che mi faceva irrimediabilmente schifo!).
La vita è breve e i libri ancora non letti sono molti, se proprio mi ha fatto schifo sono perfida e non do un'altra chance ... certo, in effetti se ne leggi uno solo ed è l'unico ciofecone sei fregata
"Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono... Ci sono bambini a zigzag" (David Grossman)