Ed ecco Daniele il mio terzo gioiello

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Ed ecco Daniele il mio terzo gioiello

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Ed eccomi qui a raccontare il mio terzo(e spero ultimo) parto :filufilu: .
Mi sono separata e dopo 2 anni di convivenza con il mio compagno, rimango incinta. All’8° settimana però ho un aborto.
Dopo un anno ci riproviamo. Ho una settimana di ritardo per cui non credo di essere incinta, anche perché il mio ciclo è sempre irregolare. Faccio le BHCG ed il risultato è 40. Troppo basse, quindi il mio ginecologo mi consiglia un ecografia. Mi reco ad una clinica privata, il dottore dopo avermi fatto bere 2 litri di acqua perché non riusciva a vedere nulla mi dice che secondo lui o c’è un aborto o sono in ritardo di parecchio rispetto all’epoca gestazionale. Il mio ginecologo mi consiglia allora un eco transvaginale e di nuovo BHCG. Vado a fare l’eco transvaginale con una paura che non vi dico :red: . La dottoressa molto gentile mi chiede il perché della mia preoccupazione. Le spiego ciò che mi era stato detto dall’altro medico e lei sorridendo gira il monitor e mi dice: guardi un po’ secondo lei cos’è? Si vedeva il mio fagiolino. Ha alzato il volume e sentivo il cuoricino battere. Non immaginate le lacrime in quel momento!!!
Ho iniziato così la mia 3° gravidanza. Costellata di continue preoccupazioni visto che il mio compagno aveva perso una bimba a 10 mesi di sids e la 2° è nata con l’atassia cerebellare. Ho fatto l’amniocentesi con un ansia pazzesca. Per fortuna il bambino era sano.
Gli ultimi mesi li ho passati con una sciatica terribile e inoltre l’acidità di stomaco non mi faceva digerire neanche l’acqua. Dormivo con tre cuscini e prendevo Maalox tutte le sere.
Inoltre ero sola dalla mattina alla sera. Quanto ho pianto!!!Mai come in quel periodo mi è mancata mia madre o qualcuno che mi abbracciasse consolandomi.Il mio compagno mi dava dell’esagerata, ma io vi assicuro ero entrata in una brutta depressione. Mio figlio mi telefonava cento volte al giorno, ma io gli nascondevo il mio stato d’animo.
Alla 36 settimana ho iniziato i monitoraggi, visto che ero già mamma di due figli potevo anticipare il parto.Al primo monitoraggio il bambino era podalico. Quindi il mio ginecologo mi ha prospettato il tc. Durante il penultimo monitoraggio dico alla dottoressa che devo fare il tc.Lei mi guarda con una faccia da ebete e mi dice:esagerata !!Lo sa che qui le zingare che arrivano i bambini podalici li fanno naturalmente e senza punti ? :frusta:
Io non sono razzista, però che sono una zingara? Va be,chiedo, e come nasce un bambino podalico? Facile,fa lei, escono prima le gambe, poi la pancia, poi lo giriamo sulla sua pancia e con uno scatto esce la testa.
AIUTO, QUESTA E’ MATTA !! Voglio il cesareo, insisto io e lei noi non lo facciamo si faccia fare l’autorizzazione dal suo ginecologo. str***a
Premesso che il mio ginecologo era del consultorio e faceva parte di un ospedale che si trova a Roma nord. Mentre l’ospedale del monitoraggio era a 10 minuti da casa mia. Mi direte perché non andavi lì? Perché in caso di urgenza da Marino al Gemelli c’è parecchia strada, lo avrei fatto per strada. Quindi non potevo fare altrimenti.
Rassegnata vado all’ultimo monitoraggio, un angelo di ginecologo che firma l’esame mi dice: lei fa il cesareo vero?Lo guardo e gli spiego quello che mi ha detto la sua collega. No mi dice, già stanotte abbiamo avuto problemi con un bambino incastrato. Domenica mattina ricovero e lunedì mattina cesareo.
Venerdi sera inizio ad avere contrazioni leggere. Mi addormento .
Sabato preparo le ultime cose. Sabato sera ricominciano le contrazioni, orologio alla mano una ogni 5 minuti. Ho paura. Prego e spero di arrivare alla mattina così mi ricoverano, almeno lì sono tranquilla. Infatti si ferma tutto e mi riaddormento .
Domenica mattina parto con la valigia e compagno a seguito e con la pancia che ormai non riesco più a contenere. La testa del bambino è messa sotto le costole e questo mi provoca un dolore pazzesco alle ossa. Mi ricoverano e mi danno il letto. Per tutto il giorno mi fanno il monitoraggio.
Sono le 20 il mio compagno va via. Domani è lunedì ed è il gran giorno.
Sono le 21 ecco un infermiera per il monitoraggio…ancora!!!…ma io ho sonno!!!!Domani ho da fare!!!E va bene va, facciamola contenta così mi lascia in pace.
Ore 22 durante il monitoraggio mi parte una contrazione che fa schizzare l’ago da destra a sinistra. L’infermiera preoccupata chiama la caposala che chiama il ginecologo, ed ecco un’altra contrazione…ma io non sento nulla…ma non sarà rotta sta macchina :uhmmm: ??
Presto cesareo d’urgenza: il bambino è podalico e la signora ha già partorito altre volte, quindi dobbiamo evitare di far iniziare il travaglio!!
Ma io dovevo partorire domani, non adesso. HO PAURA !!!!
Telefono al mio compagno e gli dico: sta nascendo e lui :come sta nascendo, sei sicura?Oddio questo da i numeri :boh: !!!MUOVITI !!!
Mi depilano, mi mettono la flebo, mi ficcano le calze elastiche perché io soffro di flebiti. Non vi dico le risate per metterle. In camera(con quel trambusto si erano svegliate tutte) si sganasciavano dalle risate :gruppo: . Però la ridarella m’è passata quando mi hanno messo il catetere :( . Di corsa in ascensore e in sala operatoria.
Appena entro si presentano i due marziani con le mascherine. Piacere…ma che impressione e che freddo!!!BRRRR.
Mi fanno sedere e mi fanno l’epidurale nella schiena. Poi mi distendono(le gambe non le sento più). Una tendina davanti ed iniziano a trafficare. E tirano, tirano, tirano. Inizio a piangere e mi viene da vomitare. L’ostetrica mi stringe la mano e mi dà la mascherina con l’ossigeno. Alle 00,40 (dopo un’eternità) sento come se mi tirano un masso da dentro e sento piangere. Il mio tesoro:Daniele è nato :wub: . Me lo fanno vedere e poi lo portano via per pulirlo alla mia sinistra. E piango, piango, piango.
Alla fine dell’intervento il ginecologo mi dice che avevo una ciste(itadite del Morgagni, così l’ha chiamata) e me l’hanno tolta :cazzarola: .
Mi riportano giù dove ritrovo il mio compagno emozionato e con le lacrime agli occhi. Mi coccola un po e va via perché non può rimanere. In camera prendo il cellulare(sono le 2 di notte) e telefono a mia madre. Non risponde :occhiodibue: . Chiamo mio figlio che al primo squillo mi dice mammina come stai? Ed io è nato Daniele. E lui: me lo sentivo, non riuscivo a dormire e ti pensavo. Cuore di mamma :wub: .
Passo la notte, i dolori sono tanti ma sopportabili. Ripenso a Daniele. Chissà che fa. La mattina arriva il pediatra che mi dice suo figlio ha avuto un problema. M’è preso una accidente :sticazzi: . Ma non è nulla, fa lui, è la polipnea. Un problema che hanno parecchi bambini nati col cesareo. Quando se la sentirà potrà allattarlo al nido. Adesso è in incubatrice. Non me lo sono fatta ripetere 2 volte. Attaccata ai miei tubi(flebo e catetere) con la sedia a rotelle sono andata a vedere il mio tesoro. E lui era lì: kg3.250 di amore dentro una fredda incubatrice. L’infermiera del nido me lo ha dato e così ho iniziato ad allattarlo. La sera mi hanno tolto tutti i tubi e sono andata da sola ad allattarlo. Gli hanno fatto tutti i controlli ed è un bambino sanissimo.
Il 4° giorno siamo tornati a casa. Ho avuto un solo punto lungo che ho tolto dopo un paio di giorni.
Che dire: adesso è un ometto e quando lo vedo assieme ai miei altri due figli mi dico che ho fatto 3 capolavori.

P.S. Mio figlio Fabrizio ha preso il treno dopo un mese si è fatto 750km a 16 anni e da solo pur di vedere il suo fratellino.
Anne79

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