
Il nostro viaggio
Moderator: Ambra
Scrj wrote:è facile che abbia capito male io perchè ne abbiamo parlato proprio di sfuggita, è stata più meticolosa nello spiegarci le analisi, per il momento.
quindi, riassumendo, la prossima volta che andremo e che ci spiegherà nel dettaglio tutti i procedimenti le chiederò:
- in quante dosi farà la soppressione
- il rischio di sovrastimolazione ipofisaria e quindi le dosi di terapia ormonale
- quanti ovociti feconderà, quanti ne impianterà e quanti, eventualmente, ne congelerà (secondo te, quanti devono impiantarne? il primo ginecologo mi diceva non più di 2 perchè se ne impiantassero 3 e attecchissero tutti una gravidanza trigemellare è rischiosa)
- quando dovrò interrompere l'eparina
poi?
un'altra cosa: il pick up...mi spaventa un po'.
quando ti risvegli dalla sedazione senti dolore? stai male? (tipo vomito o nausea).
Chiedile se fanno soppressione giornaliera o depot (in una volta sola). Ma appunto essendo una stimolazione "pilota" va bene tutto, è presto per sapere come rispondi. Anche il dosaggio dello stimolatore lo vedranno poi man mano.
Sugli embrioni sì, non impiantarne più di due perchè una trigemina è problematica come gravidanza, e anche quando le cose vanno benissimo i bimbi nascono giocoforza pretermine e a basso peso, davvero meglio non cercarsi rogne. Lo so che col cuore si direbbe sì a tutti, io farei carte false per 3 insieme, ma poi c'è il rischio di non abbracciarne nemmeno uno.
Chiedile quando dovrai interrompere l'eparina per il pick up, poi immagino la riprenderai il giorno dopo, se hai un problema trombofilo è importante terapizzarlo ai fini dell'attecchimento.
Quando ti svegli dal pick up non stai male, non hai vomito nè nausea, puoi avvertire un doloretto alle ovaie ma di solito non è forte. Io sono stata veramente male solo quando ho avuto l'iperstimolo, e per l'iperstimolo, non per il pick up.
Scrj wrote:Clò aiutami...qual è la poesia nella pma?
Non la trovo.
Trovo che ci sia tanto "coraggio" forse, devi spogliarti da ogni tipo di pudore, sia fisico che mentale ma poesia...non riesco proprio a vederne.
No, di poesia io invece ce ne vedo molta. La poesia del desiderio combattente, della lotta, della speranza. Uno stringersi le mani al momento del transfer che diventa più del fare l'amore, un sapere che se si è lì insieme significa che insieme si è grandi. E poi pensaci, se va bene tu conoscerai tuo figlio dal suo momento zero, diventerai mamma prima di chiunque abbia saputo di essere incinta da un test. La cova, se uno la prendesse bene, è un'incintitudine bonsai, un amare e tremare all'ennesima potenza.