franceschina wrote:A me il Grande Gatsby è piaciuto moltissimo. Proprio l'atmosfera, la noia, la superficialità, la ricchezza che pensa di comprare tutto mi hanno affascinata.E il bianco, la necessità di emozioni forti per assaporare una vita che sfugge e che non si lascia agguantare. Devo dire che l'ho studiato a fondo perché l'abbiamo letto e trattato in inglese ad una specie di "Reading Club" moderato da un'insegnante eccezionale, che ci ha guidati verso un'analisi profonda e a tutto tondo.
ecco vedi, magari mi manca proprio qualcuno che mi faccia "amare" il tipo di scrittura\argomento\topos letterario.
a me le stesse cose che citi tu mi sembrano veramente sterili e poco significative.
probabilmente ignoranza mia ( io ho fatto il classico, e paradossalmente in italiano avevamo una prof indegna e incapace di passione) e gusto personale insieme.
Io ho letto il Grande Gatesby e pure Tenera è la notte, ma li ho letti in inglese e credo che la traduzione italiana li peggiori notevolmente. Di solito ho il pessimo vizio di annotare le mie impressioni a matita nella terza di copertina, dovrei andarmeli a ripescare per rileggere quello che all'epoca scrissi. E comunque per apprezzare bene il primo, è necessario essere un po' anziane dentro come me: io sono una di quelle che guarda volentieri quei film orrendi degli anni 50, in cui le donne hanno tutte la stessa doppiatrice e chiamano i mariti "oh caro". Il Grande Gatesby è un libro prevedibile e cattivo, diciamocelo, ma anche coinvolgente ed appassionante. A me FItzgeral me piace, che ci posso fa'?
Lupina wrote:Io ho letto il Grande Gatesby e pure Tenera è la notte, ma li ho letti in inglese e credo che la traduzione italiana li peggiori notevolmente. Di solito ho il pessimo vizio di annotare le mie impressioni a matita nella terza di copertina, dovrei andarmeli a ripescare per rileggere quello che all'epoca scrissi. E comunque per apprezzare bene il primo, è necessario essere un po' anziane dentro come me: io sono una di quelle che guarda volentieri quei film orrendi degli anni 50, in cui le donne hanno tutte la stessa doppiatrice e chiamano i mariti "oh caro". Il Grande Gatesby è un libro prevedibile e cattivo, diciamocelo, ma anche coinvolgente ed appassionante. A me FItzgeral me piace, che ci posso fa'?
ahahaahh allora sarà che son giovane dentro, mi consolo cosi!
mah, coinvolgente gatsby..proprio no....veramente l'ho sentito distante, non sono riuscita ad immedesimarmi minimamente nè in un personaggio nè in un'emozione...