Arrivo tardissimo, e ho letto quasi tutto.
Ho letto soprattutto le parole di Sinanna, avvolgenti,
gentili, rassicuranti nella loro professionalità.
E quoto il suo ultimo pensiero: che il consulto serva sia ad
Alice sia a te. Per vedere i limiti di un'ansia forse troppo grande,
per capire meglio il carattere e l'indole di tua figlia, per imparare
cosa è meglio fare con lei, dove spronarla e dove proteggerla.
Ma a parte il preambolo, io voglio RICORDARE.
Ricordare la mattina in cui ho conosciuto Alice, in cui l'ho
vista per la prima volta. Ricordo il suo non volere nulla da
mangiare e da bere, il suo non volersi togliere il cappotto,
il suo iniziale nascondersi dietro la mamma.
E poi la rivelazione. Il primo sorriso. Alice che gioca con me
mentre disegnamo, e poi pian piano Alice che gioca con Leo,
Alice che si fa prendere per mano da mio figlio e si fa condurre
nella sua camera, a vedere i suoi libri di favole.
Alice che accetta la mia brioche, che la mangia, che si fa toccare
da me il pancino per sentire se la brioche si fosse nascosta sotto
l'ombelico. Alice che tornando a casa chiacchera con la sua mamma
di quanto Leo e Barbara fossero un po' mattacchioni.
Io RICORDO una bambina bellissima. Delicata, riservata, con
i suoi tempi. Ma che davanti a degli estranei, in pochissimo tempo,
in una casa estranea con giochi estranei e con un teppistello estraneo
si è lasciata andare e ha rivelato uno dei sorrisi più belli che si siano visti.
Forse ci serve un consulto psicologico
- Pandina
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5vm wrote:non vi conosco bene ma se posso esprimere la mia opinione io ti consoglierei di proseguire per la tua strada. Hai molto coraggio non è facile per una mamma riconoscere alcuni disagi dei propri figli. ovvero si è facile accorgersene ma il difficile è pensare che possano causare un problema ed affrontarlo nel giusto modo. Molto spesso quando i nostri figli sono piccoli si giustifica tutto con l'età: "cresceranno, impareranno ecc. ecc.". Anche per me c'è stato un momento in cui ho notato compartamenti non consoni per la sua età in mio figlio Gianluca (13 anni ora). Aveva due anni e socializzava poco e non parlava, certo non aveva la mancanza di forza fisica come in Alice, al contrario lui era un torello, ma non si adeguava alle situazioni rimanendone al di fuori! Contro tutti che mi dicevano che esageravo, avendo un amico (fortunata lo so) carissimo psichiatra (anche importante) ho voluto sentire il suo parere, l'ho portato da lui un paio di volte, lo ha diciamo studiato nel suo ambiente (era facile perché siamo amici)... insomma alla fine niente di preoccupante era davver legato all'età..e al suo carattere chiuso, ma io mi sono tolta un peso e lo rifarei ancora. Per questo ti consiglio di andare avanti, ci sono certe situazioni che preoccupano forse troppo, ma altre che se prese in tempo si superano benissimo. Non aspettare che arrivi alle scuole elementari, togliti il "dente" subito e magari con qualche intervento specifico risolvi tutto in poco tempo.
un bacio a te e alla piccola Alice
Grazie, sei gentilissima.
Non ci conosciamo, non mi pare che ci siamo ancora incrociate sul forum.
Non so niente di te, ma il tuo avatar e la tua firma mi dicono che sei una super mamma.

Ti ringrazio per il tuo sostegno e per la tua testimonianza. Davvero.
- Pandina
- Ambasciatore
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Grazie Moon, grazie mille.Moonlight wrote:Luisa, anche secondo me fai benissimo ad affrontare la siutuazione.... magari è davvero solo una caratteristica della tua bimba, magari ha solo bisogno di più tempo degli altri per acquisire sicurezza, ma sono anche io dell'avviso che il supporto di un'esperto possa servire moltissimo, almeno noi mamme che spesso non sappiamo quali siano gli atteggiamenti migliori da tenere per aiutare i nostri bimbi ad affrontare vari disagi.
Sono anche io nella tua stessa barca, per un problema del tutto diverso, ma sempre di origine caratteriale, che porta il mio cucciolo a vivere male l'ingresso in società che l'asilo ha comportato, quindi capisco bene come ti senti e quanta voglia tu abbia di affrontare e risolvere il problema. Sono sicura che ce la farai prestissimo!
Bacio
Mi scuso se per caso mi sono persa dei racconti di tuo figlio, non sapevo che anche tu avessi di questi sospetti-pensieri.
Facciamoci coraggio via