Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare m entre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
finte crocs blu con fiorellini e cuoricini colorati, calze a righe rosa e bianche. pantaloni del pigiama larghissimi grigi. Maglietta di cotone della croce rossa di mio marito e pile ROSSO con orsetti color crema. Elastico a capelli NON pettinati.
prevedo,ma poi non so
jeans blu scuro, maglietta blu e pile di decathlon. Borsa di stoffa e il mio immancabile foulard di cotone coloratissimo con frange da allattamento che si intona un casino con il meitai nuovo Scarbe boh ce devo penzà