non l ho mai fatto,nemmeno da giovincella.
non mi piace.
Non che lo trovi poco corretto od altro, mi fa un pò senso pensare di mettere le mie tette in mostra davanti a tutti.
Mamme e... costume da bagno...
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- tati
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Fabio: "che profumo di......di .....cacca profumata!!!! ( bagnoschiuma nuovo,tzè)"
Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"
Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"
Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
- LauraDani
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franziskova wrote:.... e non credo che debba essere considerata la bellezza o meno del seno come discriminante sull'opportunità o meno di stare in topless. Io non la leggo come un voler mostrare una parte bella di sè, ma come una libertà personale.
mi quoto
LauraDani wrote:... io le tette vizze preferirei nasconderle allo sguardo, non esibirle
ma non siamo tutti uguali ;)
ognuno fa come meglio ritiene, mi sembra chiaro
però come quando vedo una donna con gambe storte in minigonna mi dico: "cavoli! come fa? io non ci riuscirei" (e non significa che lei non possa)
così quando vedo una donna con tette cadenti, vizze e rugose stare a prendere il sole senza costume, penso: "io mi coprirei"
di certo non vado a prenderla a schiaffoni come fece un nostro Presidente della Repubblica ;)
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
(E. Montale)
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
(E. Montale)