Franci wrote:qui però credo che siamo noi adulti a sbagliare
i bambini ci imitano e imparano da noi
io non parlo di dieta in casa: parlo di alimentazione corretta (mica possiamo sù mangiare sempre schifezze tutti i giorni tutto il giorno eh?)
e non seguo un'alimentazione corretta per vedermi bella ma per star bene!!!
siamo noi, i mass media che facciamo passare certi messaggi
se mangiamo a tutte le ore e qualsiasi cosa ci capiti a tiro cosa impareranno i nostri bambini???
no, non credo sia giusto, per come la vedo io naturalmente
certo che sarebbe bello vivere/mangiare senza regole ma non si può farlo per sempre
non mi nego i pop corn (mangiati ieri sera tanto per dire) e se ho voglia di mangiare un cioccolatino lo mangio: ma ora so dire basta
so che se mangio qualcosa di diverso non è una tragedia e tutto non è perduto

mi autoregolo: che è una regola poi!!!
senza regole non è civiltà....
mi sbaglierò ma è un anno che seguo questo percorso e in 40 anni ne ho provati davvero tanti (sole ti ricordi la dieta con i punti?tu me l'avevi insegnata....) ma solo questa volta sento dentro di me qualcosa di diverso, qualcosa che mi dice che questa è la strada giusta
e ribadisco che è giusta per ME e forse per te sole, è giusto far così
ma nel momento in cui ti dici che non vuoi "regole" che vuoi mangiare quando, quanto e quello che vuoi ti stai dando una regola no?
Franci, hai assolutamente ragione sui mass media e sul noi adulti che sbagliamo a dare il nostro esempio. Ti quoto quindi, riguardo al discorso dieta.
Io comunque non ho detto niente regole. Non ho detto abbuffati tutti i giorni di schifezze, di robe grasse, di burro e margarina.
Anzi, ho scritto che io stessa ero infelice SIA quando mangiavo poco SIA quando mangiavo tanto e mi abbuffavo, in maniera compulsiva e senza controllo.
Il concetto centrale del discorso (almeno il mio) è arrivare al punto di avere un buon rapporto con sè stessi, con il proprio corpo e con le proprie sensazioni.
Perchè è in quel momento che potremo capire che sono il corpo stesso e la nostra mente a darci delle regole per farci stare bene. Non c'è bisogno di imporcele, di farle scrivere da un dietologo, di obbligarci.
Noi le abbiamo già dentro di noi, se andiamo in profondità.
Il livello di conoscenza di sè di cui parlo io è profondo, non è dire "Ah beh, sono triste, posso mangiarmi una torta intera".
Quando c'è questo pensiero, dovremmo fermarci e chiederci "Perchè sono triste? Di cosa SENTO DAVVERO IL BISOGNO?"
Ho fame oppure sono solo nervosa, stanca per la giornata e sfogo sul cibo una mia frustrazione? Posso trovare altri modi per sfogarmi?
Oppure. Vogliamo concederci una coccola importante per noi? Ci sta. Quanto può bastarci? Un quadrato? Una fettina sottile? Oppure basterebbe una musica messa a palla con annessi figli che ballano e ridono con noi?
Ecco, forse una regola c'è nella mia idea ed è quella di Ascoltarsi e Sapersi capire.
Poi sul non mangiare una cosa o l'altra, io non penso che sia necessario, anzi, credo sia solo dannoso e controproducente.
Io ero arrivata ad un punto per cui più mi regolavo e mi limitavo nelle cose, più desideravo in maniera smaniosa le cose da me limitate. Con il risultato che in determinati momenti mi abbuffavo proprio di ciò che le regole mi vietavano.
Non dobbiamo escludere nulla dalla nostra alimentazione, se non i prodotti altamente artificiali e artificiosi, ricchi di grassi Inutili perchè aggiunti e conservanti.
Di tutto un pò, soprattutto dei prodotti della terra e completamente naturali e di quelli fatti in casa.
Quando arriveremo alla consapevolezza di noi e dei nostri reali bisogni e non ci daremo limiti ai cibi del tipo "il cioccolato no, la torta no, la maionese no", allora lì non scatterà nemmeno il bisogno smanioso di mangiarsi un tavolo intero di cioccolini.
Ne basterà uno, lo assicuro perchè testato
Adesso poi va di moda per esempio il mangiare senza glutine, dimenticando che noi siamo perfettamente adatti a mangiarlo e quelli che invece non possono, è perchè hanno la celiachia.
Ecco, io queste cose pubblicitarie "Ora compro solo senza glutine, così la mia pancia è meno gonfia!"

non le sopporto, sono proprio mode e basta. Poi magari la tizia in questione non conosce minimamente lenticchie, farro e orzo e si abbuffa di kg di biscotti senza glutine (che tra l'altro non avendo glutine hanno bisogno di altri addensanti, ancora più grassi

)
Va beh, questo era OT
Comunque Franci, questa è la mia idea e quello che mi ha permesso di tornare serena. Se tu stai facendo un percorso che ti fa bene e che è diverso, va benissimo e devi continuarlo se ti fa stare così bene.
I miei sono spunti/consigli/opinioni

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