Dunque donne, siccome ho il colesterolo a 245 ho deciso di non mostrare le analisi al mio medico, sennò mi rimprovera. Scherzo, ci andrò, ma intanto se potete darmi una mano...
Premetto che queste analisi le ho fatte per un mal di gola che mi è durato un mese abbondante e che ora sembra stia passando - grazie a una cura mirata dall'otorino.
Ho un paio di dubbi su un paio di valori che sforano; sforano di poco, però sono tra quelli che mi fanno paura:
uno è la ves, 40 [v.r. 1-35]
wbc, 10,42 [v.r. 4-10]
proteine totali 8,4 [v.r. 6-8]
proteina c reattiva 0,53 [0,00-0,50]
Che vor di'?
lettura analisi
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Yiddishmama
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lettura analisi
[color="DarkOrchid"]Ho mille libri sotto il letto, non leggo più. Ho mille sogni nel cassetto, non lo apro più.
G. Togni[/color]
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valedirimini
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io ti posso dire che la proteina c reattina è come la VES quindi indica che c'è un infiammazione ( sicuramente il tuo mal di gola) ma poco poco alterata.
ed anche la ves di fatti è alterata
ed anche la ves di fatti è alterata
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LauraDani
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io non so niente, ma potresti farti segnare le analisi, così, tanto per non sbagliare
un abbraccio
un abbraccio
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
(E. Montale)
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
(E. Montale)