azz,che onore!!
:D
io preferisco la pellicola, anche se non è possibile correggerla,proprio per la sua imperfezione,che la rende unica..
e il ritrovare un rullino dimenticato nn mi da la stessa emozione di una foto messa sul computer e ritoccata.
sono bellissime,anzi spettacolari, ma non mi strasmettono le stesse sensazioni della pellicola..
tant'è che dopo aver sfasciato la mia canon dei tempi delle medie, ho fatto pochissime foto.
adesso le uniche che facciamo le fa mio marito..
e non le stampa,appunto...
te l'ho detto,sono antica! :D
Digitale o pellicola, quale preferite?
Moderators: zizzia, Nat, nene70
nene70 wrote:azz,che onore!!
:D
io preferisco la pellicola, anche se non è possibile correggerla,proprio per la sua imperfezione,che la rende unica..
e il ritrovare un rullino dimenticato nn mi da la stessa emozione di una foto messa sul computer e ritoccata.
non è del tutto vera questa cosa...
Anche con la pellicola di facevano diversi interventi, fotomontaggi, correzioni di ogni tipo, solamente che per farle bisognava o essere dei professionisti atrezzati oppure degli appassionati con tutto il materiale e la conoscenza utili a fare queste operazioni. Ora tutti hanno la possibilità di utilizzare le tecniche di fotoritocco per "migliorare" le proprie foto, spendendo nulla (prima ci volevano molte prove e molta carta buttata prima di ottenere quello che si voleva). Però anche ora c'è della differenza ed un certo signor Dragan si può permettere di vendere a caro prezzo un tutorial che permette alle persone comuni di fare le elaborazioni che hanno reso famose le sue foto. Sono cambiati i tempi, ma i bravi rimangono bravi, gli appassionati rimangono tali e i "fotoricordisti" sono sempre quelli, tecniche diverse, vecchi brontolamenti!
La fotografia è nata in bianco e nero, mi immagino che quando è uscito il colore a qualcuno questa innovazione non sarà andata a genio.
Ora qualcuno dice che la fotografia dovrebbe rappresentare la realtà e che il ritocco la altera, ma quando c'era il bianco e nero o le pellicole ultra sature la realtà era così? In bianco e nero o molto satura? No, vero?
Basta saperlo! Basta sapere che ci sono queste possibilità, che la gente può ritoccare le proprie foto, ogniuno poi sceglie la sua strada, quello che vuol rappresentare. C'è più scelta, quindi è meglio secondo me.
Io non ho mai stampato in camera oscura, haimè, mi sarebbe piaciuto provare, ma ho passato delle ore in camera chiara davanti al pc per ottenere un risultato che avevo in mente e che a moltoi probabilmente non sarebbe mai balenato per la testa. Dove è la differenza? La passione è la stessa, il tempo perso è quella, le tesniche sono diverse come del resto i tempi che cambiano. Un volta la fotografia non c'era, c'era la pittura. Ve lo immaginate come erano incazzati i pittori quando ci fu quella rivoluzione?
Ora vado a laorare, buona giornata a tutte.
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Luca72 wrote:nene70 wrote:azz,che onore!!
:D
io preferisco la pellicola, anche se non è possibile correggerla,proprio per la sua imperfezione,che la rende unica..
e il ritrovare un rullino dimenticato nn mi da la stessa emozione di una foto messa sul computer e ritoccata.
non è del tutto vera questa cosa...
Anche con la pellicola di facevano diversi interventi, fotomontaggi, correzioni di ogni tipo, solamente che per farle bisognava o essere dei professionisti atrezzati oppure degli appassionati con tutto il materiale e la conoscenza utili a fare queste operazioni. Ora tutti hanno la possibilità di utilizzare le tecniche di fotoritocco per "migliorare" le proprie foto, spendendo nulla (prima ci volevano molte prove e molta carta buttata prima di ottenere quello che si voleva). Però anche ora c'è della differenza ed un certo signor Dragan si può permettere di vendere a caro prezzo un tutorial che permette alle persone comuni di fare le elaborazioni che hanno reso famose le sue foto. Sono cambiati i tempi, ma i bravi rimangono bravi, gli appassionati rimangono tali e i "fotoricordisti" sono sempre quelli, tecniche diverse, vecchi brontolamenti!
La fotografia è nata in bianco e nero, mi immagino che quando è uscito il colore a qualcuno questa innovazione non sarà andata a genio.
Ora qualcuno dice che la fotografia dovrebbe rappresentare la realtà e che il ritocco la altera, ma quando c'era il bianco e nero o le pellicole ultra sature la realtà era così? In bianco e nero o molto satura? No, vero?
Basta saperlo! Basta sapere che ci sono queste possibilità, che la gente può ritoccare le proprie foto, ogniuno poi sceglie la sua strada, quello che vuol rappresentare. C'è più scelta, quindi è meglio secondo me.
Io non ho mai stampato in camera oscura, haimè, mi sarebbe piaciuto provare, ma ho passato delle ore in camera chiara davanti al pc per ottenere un risultato che avevo in mente e che a moltoi probabilmente non sarebbe mai balenato per la testa. Dove è la differenza? La passione è la stessa, il tempo perso è quella, le tesniche sono diverse come del resto i tempi che cambiano. Un volta la fotografia non c'era, c'era la pittura. Ve lo immaginate come erano incazzati i pittori quando ci fu quella rivoluzione?
Ora vado a laorare, buona giornata a tutte.
parlavo a livello amatoriale, delle correzioni in pellicola ...
certo,le innovazioni portano con se consensi ma anche molte critiche..
io comunque chiavica era e chiavica resto ,sia a fotografare che a rendermi soggetto!
hai voglia a passare ore a modificare! :D
buon lavoro luca!
La vita si restringe o si espande in proporzione al coraggio di ognuno.
Anais Nin
Anais Nin