la lettura: articolo della Repubblica

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
nene70
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Post by nene70 »

chiaro lella..
esempio tipico mio marito ed io...
io amo alla follia i classici, lui ha letto a mala pena i promessi sposi,perchè studiati a scuola... e andava di bignami....
lui adora manuali e libri di esoteria, roba che a mio parere farebbero addormentare un morto....

i libri per essere amati devono comprendere le nostre passioni,stimolare la curiosità....leggere di cio' di cui non ci interessa..è difficile...
La vita si restringe o si espande in proporzione al coraggio di ognuno.
Anais Nin
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Rie
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Post by Rie »

Siete troppo avanti...

Io ero esaltata da un articolo di Repubblica più vecchiotto, che maginificava il porgetto "nati per leggere", ovvero la proposta di lettura da portare avanti a favore di bimbi molto molto piccoli.
Mi sono data da fare, con passione e impegno.
Ma... mi è andata male.
Alex sguscia via come un'anguilla da tutti i miei tentativi.
Ce lo vedo, a comprare i bigini e farsi passare i riassunti dal compagno di banco in età scolastica ahahaha!
Vorrei far cambio di primogenito con Lela :lol: Osserverei con estasiata complicità le inclinazioni di Sara.

PS: Federico è di tutt'altro stampo. Sento che avrò "successo", questa volta. E ho idea che il successo si debba misurare sull'indole del bambino, non c'è scampo. E non c'è obbligo che tenga. Teresa ha trovato nell'obbligo una ricchezza perché era predisposta a recepirla. Uno come Alex da grande ahaha, temo che vi troverà solo vacua costrizione e insofferenza. Spero quindi che gli capitino insegnanti come mio padre, seduttori, a costo di abbassare il tiro, e non alfieri della costrizione in nome dei classici.
"Ci sono persone rotonde, mia cara signora, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perché no, e ci sono... Ci sono bambini a zigzag"
(David Grossman)
Teresa
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Post by Teresa »

io chiaramente lavoro di teoria, quindi le mie idee mi rendo conto valgono quanto il due a briscola rispetto alla "pratica" di Lella e di Lela, quindi davvero non ho nessuna pretesa di essere portatrice sana di verita'.

Chiaramente dall'esterno una sara ossessionata dalla lettura mi appassiona.
E chiaramente sulla teoria ci metterei la firma per avere una figlia atrettanto ossessionata.

Dico che sono orgogliosissima del fatto che Carla con i soldini guadagnati recitando la poesia di natale (13 e 50 euro avuti a monetine da nonni e zii) abbia voluto comprarsi un libro "grande" per lei e peter pan piccolo per sua sorella.

Sono orgogliosa del fatto che la sera sia assetata di lettura e che combattiamo perche' sia solo una e non due-
Sono altrettanto orgogliosa che questa abitudine di Carla oramai sia anche di Mena, che aspetta la lettura prima di addormentarsi.

PEro' chiaramente non posso sapere se fra tre o quattro anni sara' ancora cosi', ma mi piacerebbe che avessero questa passione, perche' la lettura secondo me ha un potere di evasione straordinario.
Cioe' per me e' l'antidepressivo per antonomasia e troppo non e' mai troppo.

Quindi viva Sara!
Carla 4/12/03
Mena 2/05/06

"Abbiamo messo i bambini in compezione tra loro senza dargli alcuna forza interiore. Abbiamo arricciato i loro capelli e distorto le loro menti. Li abbiamo educati, ma non abbiamo dato loro saggezza."
Tonkahaska
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