Ale, la tua insicurezza e il tuo "volerti male" riguardano semplicemente il tuo aspetto fisico o sei ipercritica anche nei confronti, che ne so, selle tue competenze, del tuo essere una brava moglie e mamma, di te stessa in generale?
Guarda che te lo sta chiedendo una che al momento ha l'autostima sotto i tacchi, ai minimi storici... poi magari mi racconto io... intanto ti lascio un abbraccio forteforteforte
Volemose bene. Già . E come si fa?
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Secondo me si può imparare a volersi bene.
Anche a me ogni tanto capita di sprofondare in questi pensieri, non mi va bene nulla, non mi piaccio in nessun modo, non voglio che mio marito tenti approcci.
Per me funziona molto bene questa strategia: prima di tutto idividuare cosa voglio che cambi (se ci pensi bene, è impossibile volere un cambiamento totale, quindi è meglio concentrarsi su un obbiettivo specifico).
Ad esempio, l'ultima mia crisi dipendeva dal fatto che, presa dall'essere mamma, ho trascurato un po' la mia femminilità, vestendo sempre in jeans e scapre da ginnastica e felpa.
Allora ho cambiato taglio di capelli, via il taglio informe e la coda di cavallo (ho i capelli lunghi) ed ecco un bel taglio scalato e un ciuffo sbarazzino; poi ho comperato qualche abitino di quello che si possono portare sia con calze velatge che coi leggins, un paio di stivali con un leggero tacco ed ho cercato di ricordarmi di truccarmi tutti i giorni, anche solo per portare Marta al nido, o anche per stare in casa (certo mica un super make-up, solo un trucco leggero) e ho fatto una selelzione degli abiti che uso in casa, tenendo solo quelli meno sciatti e vecchi (avevo dei pantaloni da casa che mi ha comperato mia madre quando ero alle superiori).
Con me funziona bene. L'importante è identificare cosa veramente voglio cambiare, perchp finchè ti anneghi nell'autpcritica generica, per così dire, è difficile trovare il punto da cui partire.
Anche a me ogni tanto capita di sprofondare in questi pensieri, non mi va bene nulla, non mi piaccio in nessun modo, non voglio che mio marito tenti approcci.
Per me funziona molto bene questa strategia: prima di tutto idividuare cosa voglio che cambi (se ci pensi bene, è impossibile volere un cambiamento totale, quindi è meglio concentrarsi su un obbiettivo specifico).
Ad esempio, l'ultima mia crisi dipendeva dal fatto che, presa dall'essere mamma, ho trascurato un po' la mia femminilità, vestendo sempre in jeans e scapre da ginnastica e felpa.
Allora ho cambiato taglio di capelli, via il taglio informe e la coda di cavallo (ho i capelli lunghi) ed ecco un bel taglio scalato e un ciuffo sbarazzino; poi ho comperato qualche abitino di quello che si possono portare sia con calze velatge che coi leggins, un paio di stivali con un leggero tacco ed ho cercato di ricordarmi di truccarmi tutti i giorni, anche solo per portare Marta al nido, o anche per stare in casa (certo mica un super make-up, solo un trucco leggero) e ho fatto una selelzione degli abiti che uso in casa, tenendo solo quelli meno sciatti e vecchi (avevo dei pantaloni da casa che mi ha comperato mia madre quando ero alle superiori).
Con me funziona bene. L'importante è identificare cosa veramente voglio cambiare, perchp finchè ti anneghi nell'autpcritica generica, per così dire, è difficile trovare il punto da cui partire.



- *Ale*
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Lidia wrote:Ale, la tua insicurezza e il tuo "volerti male" riguardano semplicemente il tuo aspetto fisico o sei ipercritica anche nei confronti, che ne so, selle tue competenze, del tuo essere una brava moglie e mamma, di te stessa in generale?
Guarda che te lo sta chiedendo una che al momento ha l'autostima sotto i tacchi, ai minimi storici... poi magari mi racconto io... intanto ti lascio un abbraccio forteforteforte
Mmmm, pensandoci bene (e ci ho dovuto pensare un po'), la mia insoddisfazione e principalmente legata ad un discorso fisico e alla mia incapacità di cambiare le cose relativamente a questo, o anche solo provarci.
Io sono il peggior giudice di me stessa, quello più intransigente ed inflessibile. Sono ipercritica, si.
Il fisico è sempre stato il mio problema principale, non mi sono mai vista 'bene', non mi sono mai sentita 'giusta'.
Come persona, come carattere, come modo d'essere invece, direi che mi piaccio, ad eccezione di questa mia scarsa forza di volontà, di questa mia debolezza caratteriale che non so migliorare.
Mi spiace Lidia che sia un periodaccio per te.
Per quello che può valere, sappi che io penso tu sia una grande...crescere due figli lontano dal tuo paese d'origine, senza l'appoggio della famiglia, degli amici (del marito si, anche se mi par di aver letto che ogni tanto c'è qualche normale dissapore)...per me sarebbe impensabile, ci vuole un coraggio che non ho!
La mia luna, Emma (10/12/2009)
Il mio sole, Viola (20/11/2013)
Bastarsi. Tutto il resto è valore aggiunto.
Il mio sole, Viola (20/11/2013)
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