L'affido e le sue domande

Viviamo insieme il percorso dell'adozione

Moderator: Azur

Daniela
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Post by Daniela »

ki09 wrote:Rendersi disponibili all'affido con la speranza che quel figlio resti per sempre con te è sbagliato ?
é egoista ? Non è mai possibile ?
I figli non vivono un lutto quando i loro fratelli acquisiti se ne vanno ?
Mercoledì andremo ad un incontro formativo non abbiamo deciso nulla è solo un incontro .
grazie mammma .

Si, è sbagliato, di fondo proprio.
L'affido è per definizione temporaneo e finalizzato al tentativo di recupero della famiglia e quindi al reinserimento del bambino nel suo nucleo originario.
Questo sulla carta, perchè in realtà è anche possibile che il bambino rimanga per sempre, dove il per sempre regolamentato arriva fino alla maggiore età.
E non sono rari - purtroppo - questi casi.
Ma un conto è il fatto che può succedere, un conto è partire con l'idea di accogliere un bambino con la speranza che rimanga per sempre.
Per quanto riguarda i bimbi, non lo vivono come un lutto. O meglio, sicuramente vivono la separazione (e nel caso del nostro affido più lungo Cristian ha proprio vissuto la fine dell'affido), ma fortunatamente noi manteniamo sempre i rapporti con i bambini, anche dopo il ritorno in famiglia, in modo tale che (pur senza invadenza) loro sappiano che hanno significato qualcosa di importante per noi.
La vita è sfuggente.
Ma può esserlo come sabbia o come semente...
A noi la scelta.
joan
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Post by joan »

Scusate se mi intrometto nella discussione.

Cara mammma, ti ho letto a proposito dell'affido e vorrei fare qualche altra domanda.

(Ti ammiro molto....quattro figli + figli affidati!, che brava!)
.
Per essere mamma affidataria, occorre essere a casa?
Io lavoro, di solito mezza giornata fino alle due e mezza/tre circa (capita qualche pomeriggio, raramente).
Ora, non so se i bambini che hanno bisogno di un sostegno esterno siano per definizione "difficili" o problematici, tuttavia ho l'impressione che ci si debba prendere cura di loro nel senso più autentico del termine.
Temo che questo non si concili con l'impegno lavorativo di una mamma.
Io ho due bambine piccole, vanno ancora all'asilo.... dovrei fare una scelta radicale: stare a casa e dedicarmi alla famiglia.

Inoltre, che età devono avere, mediamente, i figli propri? Mi pare di capire che se sono ancora piccoli, ci possano essere forti problemi di gelosia. Forse dovrebbero essere un po' più grandi....Io ho due bambine ancora piccole, vanno all'asilo.

Grazie per avermi ascoltato.
Joan
"Eppure la vita è meravigliosamente bella nella sua inesplicabile profondità".
Etty Hillesum
Daniela
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Joined: Wed Mar 07, 2007 11:58 am

Post by Daniela »

joan wrote:Scusate se mi intrometto nella discussione.

Cara mammma, ti ho letto a proposito dell'affido e vorrei fare qualche altra domanda.

(Ti ammiro molto....quattro figli + figli affidati!, che brava!)
.
Per essere mamma affidataria, occorre essere a casa?
Io lavoro, di solito mezza giornata fino alle due e mezza/tre circa (capita qualche pomeriggio, raramente).
Ora, non so se i bambini che hanno bisogno di un sostegno esterno siano per definizione "difficili" o problematici, tuttavia ho l'impressione che ci si debba prendere cura di loro nel senso più autentico del termine.
Temo che questo non si concili con l'impegno lavorativo di una mamma.
Io ho due bambine piccole, vanno ancora all'asilo.... dovrei fare una scelta radicale: stare a casa e dedicarmi alla famiglia.

Inoltre, che età devono avere, mediamente, i figli propri? Mi pare di capire che se sono ancora piccoli, ci possano essere forti problemi di gelosia. Forse dovrebbero essere un po' più grandi....Io ho due bambine ancora piccole, vanno all'asilo.

Grazie per avermi ascoltato.
Joan

Vediamo se riesco a rispondere a tutto.
No, non bisogna essere a casa. Noi attualmente abbiamo fatto questa scelta eprchè comunque 6 bambini da gestire richiedono tempo ed energie prescindendo dall'affido o meno.
Però ci sono stati periodi in cui io lavoravo e i bambini c'erano lo stesso.
Devi pensare che è come una famiglia normale, quindi così come ti organizzi con i tuoi figli, lo fai con gli altri.
Tanto più che normalmente sono bimbi che vanno all'asilo o alla scuola elementare spesso a tempo pieno, quindi di problemi non ce ne sarebbero (o meglio ognuno deve ragionare sulla propria famiglia).
L'età dei propri figli va valutata in base ai caratteri dei bambini. I miei sono nati negli affidi per cui per loro è normalità. Però ci sono state occasioni in cui abbiamo rifiutato la richiesta per bambini che al momento non erano compatibili con il nostro essere famiglia.

Devi pensare che pur dando la disponibilità ad accogliere non viene imposto niente, perchè si ascoltano le necessità della famiglia.
Quindi davanti a una proposta si può valutare e rispondere tranquillamente.

Oppure una necessità molto presente sul territorio e che concilia meglio con le esigenze di una normale famiglia è quella dell'affido parziale, ossia dell'affido per alcune ore della giornata o per alcuni giorni la settimana.

Non so, penso a bambini che rimangono soli dall'uscita da scuola fino a sera, oppure a mamme che lavorano di notte e non sanno dove lasciare i figli, o vanno via molto presto il mattino quando non è possibile alzare i figli.

Sono tante le necessità delle famiglie e non bisogna pensare solo all'affido di situazioni gravi e da "telegiornale", ma anche all'affido come possibilità di sostegno a famiglie sole o leggermente problematiche, tanto che in questi casi lo stesso affido è consensuale nel senso che i genitori firmano volontariamente l'affido.
La vita è sfuggente.
Ma può esserlo come sabbia o come semente...
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