Pancia wrote:Grazie mille!!! (Scusa cosa vuol dire rendere il PIN "dispositivo"? Attivo? Lo è già, cioè vado già "dentro" a vedere la mia situazione contributiva...)
Avevi già inviato una scansione di un tuo documento d'identità? Se Sì sei a posto
Grazie Smilla, sono riuscita a fare "tutto", come mi avevi detto tu dovevo rendere il PIN dispositivo a mezzo invio del documento di identità scansionato. Quindi poi ho compilato il tutto, anche per la flessibilità, ma la mia domanda risulta ancora "in elaborazione" forse perchè finchè non comunico la documentazione effettiva del parto e della nascita di una bimba viva e vegeta per loro potrei anche non aver diritto a nulla... (Che meraviglia essere libere professioniste! Le dipendenti hanno il loro stipendio mese per mese da quando stanno a casa, noi solo se nasce effettivamente un bambino vivo e tutto alla fine! Che schifo... Che poi c'è scritto che se non arrivano i soldi entro un anno cadono in prescrizione... Che roba devo pure stargli col fiato sul collo?!). A parte lo sfogo adesso il mio dubbio è un altro: ho diritto alla maternità facoltativa o no? Ho telefonato all'INPS e due diversi operatori mi hanno detto di si. ma l'impressione e' sempre quella di parlare con persone impreparate che mi lasciano in attesa per chiedere conferma ci colleghi. Le mie amiche nella stessa situazione mia (libere professioniste iscritte alla gestione separata) che hanno fatto tutto tramite commercialista non l'hanno mai ricevuta. neanche richiesta perche' il commercialista dice che non ci spetta. Non vorrei ritrovarmi a richiederla, ottenerla e poi doverla restituire con multa e interessi qualche anno dopo. Il dubbio nasce dal fatto che la documentazione scaricata dal sito dell'INPS sotto Informazioni > Prestazioni a sostegno del reddito > congedi parentali e riposi per allattamento così recita sotto al paragrafo "CONGEDO PARENTALE (maternità facoltativa)": "a chi spetta: lavoratrici/ori dipendenti (omissis perchè non è il mio caso), LAVORATRICI E LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA per massimo tre mesi entro il primo anno di vita del bambino in misura pari al 30% di 1/365 del reddito percepito negli stessi dodici mesi presi a riferimento per l'accertamento del requisito contributivo"... Quindi sembra proprio esserci anche con dei parametri specificamente calcolati per la nostra categoria, diversi da quelli dei dipendenti o delle lavoratrici autonome. E fin qui io ero felice come una Pasqua. Poi mi è venuto lo scrupolo di andare a leggermi il testo della legge che io ho identificato con il decreto legislativo 151/2001, giusto? L'articolo che parla della maternità facoltativa è il 32. L'art. Che parla delle lavoratrici iscritte alla gestione separata è il 64 sotto il CAPO X che richiama l'applicazione degli artt. 7, 17 e 22, ma non il 32!!! Quando al CAPO XI tratta delle lavoratrice autonome, all'art.69 estende espressamente il congedo parentale alle lavoratrici di cui al presente capo (quindi io capisco solo capo XI lavoratrici autonome e non al capo X libere professioniste iscritte alla gestione separata).. Quindi??? A parte che sarebbe un'ingiustizia e un sopruso incredibile che fosse concesso alle Autonome e non alle libere professioniste... Ma come faccio a sapere con certezza cosa mi spetta? Se non lo sanno neanche i CAF, i commercialisti e alla stessa INPS dove ognuno riceve una risposta diversa?!?! Sono così stufa!!! perche' per noi dev'essere tutto piu' difficile e ingiusti!? altro sfogo... Qualcuno può aiutarmi? grazie pancia ps infine non capisco: l'inps mi corripondera' la cifra pari al netto o al lordo su cui io poi dovro' nuovamente versare iva, irpef, inps, ecc?!?
guarda è un ginepraio... e io faccio riferimento all'Inarcassa per fortuna. Ho provato a chiedere ora l'indennità per aborto, vediamo se va in porto così il prossimo anno spero di riprovare per la maternità! però nel mio caso i 3 mesi al 30% non ci sono proprio, non so se può essere utile.
avrei voluto dire per te Luna
avrei voluto dire per te Sole
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