Caterina wrote:Rachele compirà 5 anni a febbraio. Attualmente non pronuncia la R. La parola CORPO diventa COPPO. Devo dirlo a qualcuno?
Mia sorella non diceva la R da piccola, proprio non sapeva mettere la lingua contro il palato. La pedagogista della scuola materna la indirizzò dalla logopedista che da subito disse che se non faceva gli esercizi proposti (erano giochi) non l'avrebbe mai pronunciata. Mia sorella si stufò presto e smise di fare i giochini di pronuncia. Non ha mai imparato a pronunciarla. E difatti mia sorella la sostituiva con la l. (e ora è una specie di v: vamavvo,dice lei)
Però dipende dalle situazioni. nel caso di mia sorella andava affrontato, magari con Rachele si risolve da sola. Aspetta le elementari e vedi come va.
3 dicembre 2012: E' arrivato Massimiliano!
1235 messaggi vecchi....lo segno così non me lo scordo!
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"
Enrico che ha un mese meno della tua dice una "r" americana arrotolata (in linguistica si dice "rotica") che mi fa morire :D Stai tranquilla.
Enrico 09.03.09
Veronica 22.03.2011
"Ho il corpo di una diciottenne.
Lo tengo in frigo".
(Spike Milligan)
"È ovvio che occuparsi degli altri fa bene, ed è un gesto cosi dannatamente giusto, e anche inevitabile, necessario: ma non mi è mai venuto da pensare che potesse c'entrare davvero con il senso della vita. Temo che il senso della vita sia estorcere la felicità a se stessi, tutto il resto è una forma di lusso del l'animo, o di miseria, dipende dai casi"
(A.Baricco)