Infatti io cerco di evitare situazioni a rischio che lo eccitino esageratamente, pero a volte non ne posso fare a meno..e non sono di quelle mamme che pretendono che siano fermi come statuine! Gli concedo il suo spazio per muoversi e giocare ma lui poi non si regola...non so come spiegarlo. .esagera insomma...:-(
E leggo e vedo bambini portati in giro ovunque coi genitori (aereo per esempio..) e mi spiace non poter condividere tante cose con lui...
contenimento emotivo o "holding"
- willy69
- Ambasciatore
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- Joined: Wed Nov 18, 2009 11:44 am
Re: contenimento emotivo o "holding"

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- bea
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Re: contenimento emotivo o "holding"
Comunque trovo questa riflessione molto interessante.
Anzi mi domando se non sarebbe stato utile per noi seguire questo metodo.
Ormai non l'ho fatto, e pazienza, ed è anche vero che momenti di "sclero" di Tancredi ci sono ancora, eccome, soprattutto nella situazione in cui bisogna andare via da qualche parte dove lui si sta divertendo, oppure la mattina quando deve vestirsi per andare a scuola.
Lui urla e si mette a piangere subito, e ha 5 anni eh. Ultimamente gli dico che non c'è bisogno che pianga, che può semplicemente dirmi di no. Allora ci pensa e mi parla normalmente. Però mi rendo conto, leggendo voi, che non gli ho dato forse, ai tempi, gli strumenti per gestire la sua frustrazione, e che di conseguenza adesso è il momento di mettermici con un minimo di coerenza.
Penso però l'abbraccio non serva più ormai. Anche perché ragiona. Urla e strepita ma poi ragiona.
Allo stesso tempo c'è una parte di me che trova questo metodo un po' troppo coercitivo. Però mi ricordo bene quando evitavo di andare in giro per non dovermi sorbire delle scenate di Tancredi, e non lo trovavo giusto nè per noi nè per lui..... non è bello. Per cui tutto sommato ben venga un metodo, se è di aiuto.
Anzi mi domando se non sarebbe stato utile per noi seguire questo metodo.
Ormai non l'ho fatto, e pazienza, ed è anche vero che momenti di "sclero" di Tancredi ci sono ancora, eccome, soprattutto nella situazione in cui bisogna andare via da qualche parte dove lui si sta divertendo, oppure la mattina quando deve vestirsi per andare a scuola.
Lui urla e si mette a piangere subito, e ha 5 anni eh. Ultimamente gli dico che non c'è bisogno che pianga, che può semplicemente dirmi di no. Allora ci pensa e mi parla normalmente. Però mi rendo conto, leggendo voi, che non gli ho dato forse, ai tempi, gli strumenti per gestire la sua frustrazione, e che di conseguenza adesso è il momento di mettermici con un minimo di coerenza.
Penso però l'abbraccio non serva più ormai. Anche perché ragiona. Urla e strepita ma poi ragiona.
Allo stesso tempo c'è una parte di me che trova questo metodo un po' troppo coercitivo. Però mi ricordo bene quando evitavo di andare in giro per non dovermi sorbire delle scenate di Tancredi, e non lo trovavo giusto nè per noi nè per lui..... non è bello. Per cui tutto sommato ben venga un metodo, se è di aiuto.
"L'ozio, che è il padre dei miei sogni/ guarda i miei vizi con i suoi occhi leggeri"
"La beauté est le dernier rempart contre ce monde où les hommes ne savent plus etre légers sans etre futiles"
Anna e Tancredi, 8/11/2008
Giulia, 15/04/2011
"La beauté est le dernier rempart contre ce monde où les hommes ne savent plus etre légers sans etre futiles"
Anna e Tancredi, 8/11/2008
Giulia, 15/04/2011
- caterina
- Ambasciatore
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- Joined: Fri Feb 22, 2008 10:55 am
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Re: contenimento emotivo o "holding"
Vi porto l'esperienza di una bambina fin troppo tranquilla.
Rachele è serena, pacifica, in pace col mondo.
Non litiga mai, non cerca mai scontro, non fa grosse scenate.
Le uniche scenate che fa sono per la nanna del pomeriggio (diciamo 4 pomeriggi su 7).
Gnole, urla e scalciamenti vari per non andare sotto le coperte.
Io DEVO alzare la voce e poi dirle VIENI QUI SUBITO.
Lei si avvicina e si fa stringere.
Le dico che andrà tutto bene, che dormire le fa bene e che le resterò accanto. Che se non dorme non avrà fame a cena e non riuscirà a giocare nel pomeriggio. L'abbraccio in quel caso funziona. Lo suo quasi sempre, quando non sclero.
Rachele è serena, pacifica, in pace col mondo.
Non litiga mai, non cerca mai scontro, non fa grosse scenate.
Le uniche scenate che fa sono per la nanna del pomeriggio (diciamo 4 pomeriggi su 7).
Gnole, urla e scalciamenti vari per non andare sotto le coperte.
Io DEVO alzare la voce e poi dirle VIENI QUI SUBITO.
Lei si avvicina e si fa stringere.
Le dico che andrà tutto bene, che dormire le fa bene e che le resterò accanto. Che se non dorme non avrà fame a cena e non riuscirà a giocare nel pomeriggio. L'abbraccio in quel caso funziona. Lo suo quasi sempre, quando non sclero.