dipendenza psicologica da un amichetto
- Lucia76
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- Joined: Tue Nov 09, 2010 2:33 pm
Re: R: dipendenza psicologica da un amichetto
sai anche una cosa che potresti fare se non lo fai già? farlo decidere il più possibile in modo che vengano fuori anche i suoi gusti personali, se ad esempio ha bisogno di una maglietta nuova vai a comprarla tu e lui da soli e falla scegliere a lui e così anche per altre cose
- bea
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- Joined: Mon Aug 05, 2013 10:19 pm
Re: dipendenza psicologica da un amichetto
Lui e questo amichetto non litigano. Ossia,l'atro non e' prepotente con lui: semplicemente, lo comanda. Su delle cose che a me (a me eh) fanno venire dei nervi....
L'altro giorno erano tutti qui e facevamo merenda con lo yogurt. A Tancredi piace il mieie, a questo bambino no. Vedo l'amichetto che gli dice che non lo deve prendere nemmeno lui. intervengo, spiego che possono essere amici anche se ad uno piace una cosa e all'altro no; che agli amici si vuole bene con il cuore, non perche' fanno le stesse cose che facciamo noi.
Tancredi (per la prima volta!!!) A questo punto fa di testa sua; l'altro bambino ci rimane malissimo (lo conosco bene) ma si adegua.
Ed e' tutto cosi', quando giocano, quando sono a scuola. L'altro dirige, il mio segue.
Con la sua mamma ne abbiamo parlato spesso, perche' e' una dinamica bifronte, ossia se il mio ha bisogno di obbedire, l'altro ha bisogno di comandare. E la posta in gioco e' l'amicizia, ed e' una posta alta. Ieri Tancredi piangeva come un pazzo all'idea che l'altro non sarebbe più stato suo amico per un giocattolo che per caso avevano uguale.
L'altro giorno erano tutti qui e facevamo merenda con lo yogurt. A Tancredi piace il mieie, a questo bambino no. Vedo l'amichetto che gli dice che non lo deve prendere nemmeno lui. intervengo, spiego che possono essere amici anche se ad uno piace una cosa e all'altro no; che agli amici si vuole bene con il cuore, non perche' fanno le stesse cose che facciamo noi.
Tancredi (per la prima volta!!!) A questo punto fa di testa sua; l'altro bambino ci rimane malissimo (lo conosco bene) ma si adegua.
Ed e' tutto cosi', quando giocano, quando sono a scuola. L'altro dirige, il mio segue.
Con la sua mamma ne abbiamo parlato spesso, perche' e' una dinamica bifronte, ossia se il mio ha bisogno di obbedire, l'altro ha bisogno di comandare. E la posta in gioco e' l'amicizia, ed e' una posta alta. Ieri Tancredi piangeva come un pazzo all'idea che l'altro non sarebbe più stato suo amico per un giocattolo che per caso avevano uguale.
"L'ozio, che è il padre dei miei sogni/ guarda i miei vizi con i suoi occhi leggeri"
"La beauté est le dernier rempart contre ce monde où les hommes ne savent plus etre légers sans etre futiles"
Anna e Tancredi, 8/11/2008
Giulia, 15/04/2011
"La beauté est le dernier rempart contre ce monde où les hommes ne savent plus etre légers sans etre futiles"
Anna e Tancredi, 8/11/2008
Giulia, 15/04/2011
- bea
- Ambasciatore
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- Joined: Mon Aug 05, 2013 10:19 pm
Re: dipendenza psicologica da un amichetto
(Scusate se scrivo tanto ma mi serva per chiarirmi le idee)
Quello che sto facendo e' tentare delle piccole separazioni ulteriori anche tra anna e tancredi.
Per esempio, tancredi quest'inverno ha cominciato il nuoto, ed e' la prima volta che fa un'attivita' da solo in un ambiente nuovo. E all'inizio e' stata dura, sebbene la piscina gli piaccia da matti: e' stato come un inserimento a scuola.
Anna e' più indipendente. Adora il fratello, e se da piccola sembrava succube, ora vedo che se sono insieme "concordano" le cose, ma lei non consulta il rratello per decisioni sue.
E' un rapporto pieno di sfumature.
Comunque l'obiettivo e' quello di avere dei momenti in cui sono separati, anche per altri scopi, di dialogo con loro, di serenita' loro. E riusciamo a crearli pochissimo. Basterebbe poco eh: ieri tancredi aveva male all'orecchio, ho fatto il bagno solo ad Anna e Giulia, e ho chiacchierato e giocato solo con lei; tancredi e' andato dal barbiere col papa'...... Cose cosi', che rafforzino la loro individualita'.
Il loro non comportarsi come una squadra.
Quello che sto facendo e' tentare delle piccole separazioni ulteriori anche tra anna e tancredi.
Per esempio, tancredi quest'inverno ha cominciato il nuoto, ed e' la prima volta che fa un'attivita' da solo in un ambiente nuovo. E all'inizio e' stata dura, sebbene la piscina gli piaccia da matti: e' stato come un inserimento a scuola.
Anna e' più indipendente. Adora il fratello, e se da piccola sembrava succube, ora vedo che se sono insieme "concordano" le cose, ma lei non consulta il rratello per decisioni sue.
E' un rapporto pieno di sfumature.
Comunque l'obiettivo e' quello di avere dei momenti in cui sono separati, anche per altri scopi, di dialogo con loro, di serenita' loro. E riusciamo a crearli pochissimo. Basterebbe poco eh: ieri tancredi aveva male all'orecchio, ho fatto il bagno solo ad Anna e Giulia, e ho chiacchierato e giocato solo con lei; tancredi e' andato dal barbiere col papa'...... Cose cosi', che rafforzino la loro individualita'.
Il loro non comportarsi come una squadra.
"L'ozio, che è il padre dei miei sogni/ guarda i miei vizi con i suoi occhi leggeri"
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Anna e Tancredi, 8/11/2008
Giulia, 15/04/2011
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Giulia, 15/04/2011