ecco giusto appunto... io credo di soffrire di fame nervosa o comunque da "apatia"..insomma, se sono nervosa, stanca, svogliata, annoiata..mangio... di solito il cioccolato mi tira su..infatti oggi, che sono un pò apatica, non c'era cioccolato a casa...ho mangiato il nesquik ora, oltre che apatica..mi sento pure in colpa
Lavinia
io penso che già riconoscere i propri limiti sia un gran passo avanti, e quasi una soluzione.
Ti riporto quanto mi è accaduto a Natale del 2006, quando ero in cura dalla nutrizionista bravissima che mi ha poi insegnato a perdere bene il peso e modificare la "dieta" per farla diventare "educazione".
Tra i regali dei vari fornitori, ad ognuno di noi in ufficio è arrivato un pacco colmo di dolci tipici natalizi toscani: ricciarelli, panforte, cavallucci, torta di cecco, torrone, torrone ricoperto da cioccolato... più di cinque chili di roba.
Mi fa nausa persino riscriverlo.
Una domenica pomeriggio, ho deciso, forte dei miei sette chili persi, di concedermi un assaggio di torrone. E perchè no, un assaggio di panforte. Ma mezzo ricciarello, cosa vuoi che faccia? E quel cavalluccio, quel biscottino di prato, che fanno di male?
Mi sono ritrovata con la faccia nella scatola.
E, successivamente, nella tazza del wc.
Non era certo la prima volta in vita mia.
Ma qualcosa era cambiato: sono riuscita a vincere la vergogna (e giuro, mi costa tutt'ora raccontarlo, ma se non lo facessi, darei di bugiarda alla storia, ed a quello che poi ha portato)
Sono riuscita a raccontarlo alla nutrizionista.
Che non mi ha sgridata, al contrario di quanto mi aspettavo, anzi. Mi ha coccolato, e mi ha detto che avevo preteso troppo da me stessa.
Che un alcolista, per quanto tempo riesca a stare senza bere, resta sempre un alcolista, fino alla fine dei suoi giorni. E non potrà mai tenere una bottiglia di liquore in casa, senza considerarla una tentazione, un demone, una sfida, una rivincita.. un qualcosa di diverso da quello che effettivamente è: un semplice, stupido, oggetto inanimato.
E così io. Non potrò mai tenere molti dolci in casa, senza avere il pensiero sul non toccarli.
Riesco a tenere un (piccolo) barattolo di Nutella, perchè non ne vado matta. Riesco a tenere qualche kinder bueno per i bimbi, perchè ho il senso della proprietà altrui.
Una grossa tavoletta di cioccolato fondente che mi serve per fare i dolci, così come il cacao in polvere.
Biscotti secchi, o Pavesini, volendo esagerare. STOP.
Mi conosco, so che è così, e lo accetto con tranquillità.
Così come accetto di non saper volare.
suria wrote:tocchi un tasto dolente Lav io quando si parla di alimentazione vado nel pallone perche' e' un discorso complesso che mi coinvolge troppo personalmente, sia sulla mia pelle che quella di mia sorella, ora non e' la sezione giusta per scendere nei particolari e non mi fa di farlo pero' per risponderti si: io soffro molto di fame nervosa, soprattutto la notte e spesso mangio in sonnambula