Valentina wrote:QUesto non esclude che sia possibile che per altre persone invece sia diversamente.
Valentina, io non lo sto escludendo.
Pero' Lavinia ha iniziato con il dire
visto che si parla anche di diete e di cibo molto spesso...voi soffrite di fame compulsiva?
Io si,ed e' difficile ammetterlo
Bene. Premesso che secondo me Lavinia sta facendo molto di piu' di quanto lei stessa crede.
PErche' io la sento diversa, molto piu' sicura, molto piu' piacevole, quindi anche quando parla della sua fame compulsiva, secondo me sta ingigantendo un problema che e', visto i risultati e la grinta, alla sua portata di volonta'.
Tu Vale porti le tue testimonianze, le tue convinzioni e in qualche caso i tuoi slogan.
Leggo di Jennifer e devo dire che mi piace la lucidita' con la quale una riesce a riemergere dal suo passato.
Come mi piacciono le debolezze umane
Ma qui dentro ciascuno porta la sua testimonianza. La mia e' che -personale parere- spesso provo un senso di nervosismo difronte a chi preferisce nascondersi dietro le "patologie" piuttosto che fare uno sforzo di umilita' e darsi na scroallatina di dosso e mettersi all'opera per far funzionare il cervello.
Ora non sto mettendo dentro questo calderone tutti.
Non sono cosi' stupida.
Perche' ho vissuto gia' un tempo tale per cui -purtroppo- ho avuto modo ci vedere con i mieie occhi come la debolezza puo' degenerare e come puo' annulare le persone (e parlo di persone a me vicine).
pero', nonostante questa consapevolezza, conosco anche tante persone che hanno quest'atteggiamento pietistico nei confronti dei vizi e piuttosto che fare un atto di umilta' e dire "provo a vincerli" preferiscono dire "o non ce la faccio" o "non dipende da me".
Nell'elenco di tutte le tipologie delle fami nervose, mettiamoci pure chi preferisce dire che siano tali piuttosto che iniziare salire la china con la volonta'.
So che questo che sto scrivendo e' antipatico, puzza di saccenza, ed e' fastidioso a leggersi (e' fastidioso pure a scriversi) pero' molto di quello che leggo a me sembrano delle esagerazioni o se non esagerazioni inqudramenti falsi e perdite di messe a fuoco.
Cioe' ci sono casi patologici, non lo metto in dubbio, ma una gran parte e' pigrizia, accidia, una voglia di non mettersi con se stessi e pensare veramente a cio' che ci fa bene nel lungo periodo, piuttosto che nell'immediato.