Neal Shusterman[/center]
SINOSSI
Nick sta andando al matrimonio del cugino quando la Mercedes del padre va a schiantarsi contro la Toyota sulla quale viaggia Allie, in quel momento impegnata a discutere con i genitori sul volume della musica che sta ascoltando. Molto tempo dopo, che per Nick e Allie dura solo un attimo, i due si risvegliano. Sono morti, eppure sono rimasti qui, nel mondo. Il mondo, pero, non si accorge più di loro. Per un motivo sconosciuto sono rimasti incastrati fra la vita e la morte,in quella specie di limbo che si chiama Everlost. È pericoloso, è spaventoso ma non è disabitato. Molti altri vivono, se così si può dire, in quella sospensione del tempo e del giudizio, ma nessuno di loro è adulto. A Everlost ci sono solo ragazzi, tutti cristallizzati nell'attimo in cui sono morti. Stessi vestiti, stesse abitudini, stesso linguaggio. Stessa angoscia, almeno all'inizio. Poi l'abitudine prende il sopravvento e tutti si rassegnano a perdere la memoria del proprio passato. Ci si dimentica della propria famiglia, dei propri amici; persino del proprio nome. Tutti gli abitanti di Everlost si rassegnano e dimenticano. Tutti, tranne due.
COMMENTO
Girovagando tra gli scaffali virtuali, mi sono imbattuta, due giorni fa, in questo libro.
Incuriosita, ho letto la trama. Ho sorriso.
L'ho scaricato e ho cominciato a leggerlo. Vi dirò: avidamente.
E' un fantasy, ma anche un horror, e anche un po' goth.
E' per ragazzi, ma anche no.
Di sicuro non è un YA, ma non saprei davvero dargli una collocazione. Per certi aspetti è una favola per bambini rivisitata in chiave horror.
Mary, la "regina" di everlost, luogo di mezzo tra i vivi e quelli che vivi non lo sono più (ma solo bambini, perché gli adulti, quando muoiono, sanno già dove andare, vedono una luce decisa e la seguono) è una specie di Peter Pan molto strano, molto inquietante.
Le atmosfere fanno venire la pelle d'oca, i personaggi li trovo PERFETTI, i dialoghi azzaccati.
Tutto, in questo libro, è delizioso.
Viene da guardarsi le spalle.
Da guardarsi attorno con altri occhi. Everlost è attorno a noi. E mentre noi viviamo, mentre noi portiamo al parco i nostri bambini...altri bambini sono lì, e non li vediamo.
Se un brivido ci attraversa, magari è perché siamo passati attraverso i loro corpi, la loro luce.
Fatevi incantare da Allie, Nick, Mary e tutti gli altri bambini di Everlost. Fate il tifo con loro, correte con loro, non-respirate con loro.
Tornerete bambini in un luogo d'incubo, con atmosfere degne di Tim Burton.