Caterina wrote:Il punto è che ognuno conosce i suoi polli. Rachele si lascia andare e si crogiola nel suo dolore. Non reagisce. Ieri fame l'aveva. Dopo due urla ha mangiato tutto lo gnocchino guardando i cartoni.
allora hai fatto bene a urlare se è così
ma non credo che senza le tue sgridate rachele si lascerebbe morire di fame
Last edited by Anonymous on Thu Apr 10, 2014 9:32 am, edited 1 time in total.
[SIGPIC][/SIGPIC]I vostri figli non sono figli vostri. Sono i figli e le figlie della vita stessa. Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi, e non vi appartengono benché viviate insieme. Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri, poiché essi hanno i loro pensieri. Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro, poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare. Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi, poiché la vita procede e non s’attarda su ieri. Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende, affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere, poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco </ARTICLE> ([color=#222222]Kahlil Gibran)[/color]
marte wrote:Se la chetosi fossi stata alta, nelle condizioni in cui era, avrebbe iniziato a vomitare poi.
Kily soffre di acetone e fidatevi che quando ha acetone si sente a metri di distanza. Rachele in qs giorni non aveva acetone. Poi va bè, ora tengo in casa sia biochetasi che stick.
[b]"Non ci sono estranei, qui. Solo amici che non abbiamo ancora incontrato" (Yeats)
Caterina wrote:Il punto è che ognuno conosce i suoi polli. Rachele si lascia andare e si crogiola nel suo dolore. Non reagisce. Ieri fame l'aveva. Dopo due urla ha mangiato tutto lo gnocchino guardando i cartoni.
allora hai fatto bene a urlare se è così
ma non credo che senza le tue sgridate rachele si lascerebbe morire di fame
Tra l'altro io ero come lei. Mia madre si spaventava da morire. Dopo 3 giorni di febbre alta io dovevo scendere dal letto sostenuta. Dalle scale idem. Mi ricordo bene...mia madre diventava grigia di preoccupazione.
[b]"Non ci sono estranei, qui. Solo amici che non abbiamo ancora incontrato" (Yeats)