Vinziana vieni qui subito

[Trilli]

Perchè vi giuro che pure le angeline jolie hanno i loro problemi fisici, inventati o meno.
Chiunque guardandosi allo specchio si trova dei difetti.

Dimenticavo.
Cosa penseresti se Angelina Jolie andasse da, chessò, Anna Mazzamauro, lamentandosi dei propri difetti?
Un mlfkl di risposta sarebbe il minimo no?

Ma no. È proprio questo il punto per me.
Ognuno si vede con la lente di ingrandimento. A volte fa paragoni assurdi. Capace che la jolie veda la mazzamauro appunto e dica cavoli però che bei lobi delle orecchie (invento) che hai.
Tutto è relativo.

No, per me c'è un limite.
Berlusconi non va in via Ortles a lamentarsi di non arrivare a fine mese per le troppe spese.
Hai un cervello? Usalo. (Non tu Marte eh, parlo in generale) E guarda chi hai davanti prima di parlare!

[Ema]

Dimenticavo.
Cosa penseresti se Angelina Jolie andasse da, chessò, Anna Mazzamauro, lamentandosi dei propri difetti?
Un mlfkl di risposta sarebbe il minimo no?

In realtà io penso che la percezione del proprio corpo e' assolutamente slegata dall'aspetto e dipende da un'infinita' di fattori.
Per cui chiunque può potenzialmente sentirsi brutta e/o con un difetto.

Se si capisce questo meccanismo si evitano tanti discorsi sterili sui DCA tipo: i DCA dipendono dalle pubblicità, dai commenti degli altri ecc.
Tutte cose di cui la gente si convince perché i VERI motivi di un DCA sono troppo imprevedibili e fanno troppa paura per pensarci.

Certo ally, ma qui non si parla di vedersi belle o brutte, io mi riferisco a post su post in cui vengono sciorinati pesi e altezze, di continuo. Per me non è normale. È non è normale definirsi grasse se di porta la 42.

[lory76]

Ma secondo me è un discorso che va al di là del "magro è bello o non è bello".
Vero che la società propone dei modelli distorti, ma è vero pure che c'è chi non incarna quei modelli ed è felice di sè e si piace. E risulta bello e attraente.
Il punto credo sia semplicemente individuale. Più che offrire dei modelli sbagliati (che rimane vero per carità), la societá tende a offrire superficialità e tabù.
Si rifugge una vera conoscenza di sè, del proprio corpo (estetica, ma non solo..anche sessuale, sensoriale, emozionale), e lo si vive come un contenitore che non soddisfa mai e imprigiona tutte le nostre brutture.
Forse con un pó meno ignoranza e più consapevolezza, si arriverebbe a star bene con se stessi e il proprio corpo, magro o formoso che sia, a prescindere dai canoni della moda ecc.

Quoto Hippie.
Oramai questo povero corpo ci serve solo per far vedere quello che NON siamo.