Non ho più pazienza

[Alessia M.]

Ema non ti sono d'aiuto per niente, casa mia ultimamente è un continuo urlare, un periodo veramente schifoso.
Abbiamo imparato a chiedere scusa noi a loro per primi, ma non riusciamo davvero a contenerli a volte.
L'altro pomeriggio Giulio ha pianto per un'ora ininterrottamente perché voleva le vitamine (che aveva già preso) io non ce l'ho fatta dopo un'ora di urla sue che io ho cercato di calmare, argomentato, ignorato alla fine le vitamine gliele ho lanciate addosso urlando più di lui...
Il peggio è dover rispondere ai bisogni degli altri due mentre cerco di affrontare il suo "problema".



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[Alessia]

Ecco, io tutte le cose che mi dite le so, in teoria.
Cerco anche di mettetle in pratica,ma forse devo perseverare, io mi aspetto risultati subito, invece credo ci vada tempo, vero?

Stamattina altra odissea. Mi pare che ci sia in atto un'escalation negativa, peggioriamo ogni giorno!

Gli ormoni. Boh. Sapete che io non mi sento così protettiva verso Anna? Preferisco 100 volte stare con Emma che con Anna. Ho più slancio verso Emma, con Anna sento il dovere, ma ancora non il piacere, di occuparmi di lei.
Guardo Emma e mi struggo, guardo Anna e sì, è tenera, indifesa, ma non mi fa provare la scossa allo stomaco che sento con Emma se la osservo in certi frangenti.
Sarà normale?

è tutto normale ema, tutto. dai tempo al tempo, sembrerà scontato ma finché si ha a che fare con un neonato e fratello/sorella più grande è difficile gestire la situazione, i primogeniti non tollerano la modalità del neonato di rapportarsi con la propria mamma, non c'è niente da dire o fare.
quando anna sarà grandina abbastanza da comportarsi da "bambina" allora anche emma sarà più tranquilla potendosi relazionare a lei in maniera "normale" e vedendo anche da parte tua una partecipazione "normale".
è la gestione del neonato che da problemi. tra poco saranno troppo indaffarate ad accapigliarsi tra loro e tu potrai respirare :)

[Alessia M.]

Una cosa che faccio io quando Giulio diventa "violento", dopo vari tentativi di ascolto, è di allontanarlo fisicamente dalla stanza in cui siamo noi.
Non lo metto solo al buio e sui ceci intendiamoci, lo faccio sedere in corridoio accanto alla porta della stanza e gli dico di calmarsi, dura tre secondi e si calma.
Non mi piace come cosa, ma quando arriva al limite fa davvero male a tutti e più gli si dice di non farlo più lo fa a quel punto per ignorarlo dovremmo uscire tutti dalla stanza e piantarlo lì.


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