Vinziana vieni qui subito

[Greda]

Dai però c'è l'invidia sana e l'invidia maligna: ho già scritto della mia vicina, bella, intelligente, con un lavoro della madonna, sempre curata, capello bello, trucco perfetto e una bellissima voce, secondo me canta, e tre figli. È simpatica, si spertica a salutare, attacca bottone ecc. io la invidio, ma è un sentimento che non si porta dietro altri pensieri. Se invece la invidiassi sperando che qualcosa le vada storto o se malignassi che fa le corna o è cornuta, sarebbe un sentimento negativo

Secondo me la tua è ammirazione.
Ma son d'accordo con te che esista l'invidia sana e l'invidia che di sano non ha nulla.
Io, per esempio, posso invidiare che so se qualcuno va al mare e io non ci posso andare, potevo invidiare qualcuno che si è comprato la casa mentre io stavo in affitto, cose così. Non c'è nessuna malignità in queste cose per me, o almeno io non ce la trovo. In questo senso l'invidia è un sentimento che può appartenere a chiunque.

[LaMarisa]

Di solito il mio problema non è lo sgambetto ma le scale mobili. Ormai appena entro le fermano per me ahahahahaha!

stavo per scrivertelo io ahahah

[Rie]

Grandiosa la definizione dell'effetto brunetta!!

Per l'invidia, che dire? non sono tipo da invidia seriale, ma quella tal conoscente riccona di tanto in tanto la invidio eccome.
A volte invidio pure la collega (che tra parentesi è stronza) quarantacinquenne dal fisico perfetto senza sforzo, giusto perché madre natura l'ha fatta alta e con il metabolismo giusto. Meglio così: non mi distraggo con l'effetto brunetta, e se sparlo di lei mi concentro sui veri difetti