Dopo lungo riflettere

[Seem83]

....ho capito di non riuscire ad essere figlia e mamma contemporaneamente.
Cerco di spiegare meglio, anche se non so riuscirò a farvi capire il mio stato d'animo.
Se sono con i miei io mi sento tranquilla e serena, anche se le cose tra noi non sono tutte rose e fiori.
Se invece ci sono le bimbe io non riesco a rilassarmi come figlia e sto sulle spine come madre. Conosco quali sono le cose che danno fastidio ai miei genitori e moooolto prima che le bimbe inizino a raggiungere il limite io le zittisco e le immobilizzo. Pena castighi colossali. Addirittura parto prevenuta e le ammonisco prima ancora di arrivare a casa dei miei.
Peccato che quel limite stia tutto e solo nella mia testa, perché se le lascio da loro e vado via, quando vado a prenderle mi dicono solo sempre che son state bravissime ed educatissime. Molto più di quando ci sono anche io ( credo sentano la mia agitazione ).
Ovviamente a casa tra me le bimbe il rapporto è rilassatissimo, non pensate che io sia mamma nazista, anzi.
Spero di essermi spiegata, anche se più ci rifletto e più mi incasino e non so come reagire a questa situazione.
Capita anche a voi?

[Eve]

Anche per me è così. Anzi, era così.
Leggendoti mi rendo conto che sono cambiata, non ho più quel senso del dovere nei confronti dei miei genitori che riflettevo su Irene.
Credo sia normale, ma con due ormai potresti liberartene, soprattutto se comunque loro di comportano bene e i tuoi non si lamentano.

[Seem83]

Non ci riesco, così preferisco in settimana passare a trovarli io da sola e un pomeriggio a settimana portare le bimbe a trovare i nonni. Io con la scusa della cena da mettere in tavola venirmene a casa. Tutti più rilassati. Occhio non vede cuore non duole.
Anche se la cosa un po' mi fa soffrire.

[Lidia]

urca, ti capisco.
con la differenza che ai miei genitori i bimbi danno fastidio. non fanno altro che rimarcare che "io non facevo così", e a me dove mi si metteva stavo (che culo eh), ecc ecc. anche e soprattutto nei rari casi in cui li tengano loro da soli.
quindi io sì, sono una corda di violino.
ho capito però cosa intendi. hai paura che ti giudichino una cattiva madre

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[Scrj]

Non so.
Io tendenzialmente lascio che se la smazzino tra di loro ed intervengo solo in casi estremi.
Lascio libero Samuele di essere Samuele e se ai miei qualcosa da fastidio lascio che siano i miei a riprenderlo, ovviamente a casa loro.
Questo a meno di cose palesemente irrispettose.
Non gli permetto di salire con le scarpe sul divano per dire, o di strappare i fiori o scrivere sui muri, lì intervengo ovviamente prima.
ma per il resto cerco di non intervenire tra loro, le regole a casa dei nonni le fanno i nonni e le spiegano loro.
Ovvio che ci parliamo e ci confrontiamo in separata sede e che cerchiamo di definire una linea comune di tolleranza

[marte]

hai paura che ti giudichino una cattiva madre

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Credo che il nodo sia questo.
E credo che possa derivare dal fatto di non esserti sentita amata da loro da bambina per quello che eri, ma solo se facevi la brava. Può essere che sia così e che tu senta ancora questo?

[renocchia]

Io ho questa sensazione da mio suocero... Tremenda.



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[Seem83]

hai paura che ti giudichino una cattiva madre

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Credo che il nodo sia questo.
E credo che possa derivare dal fatto di non esserti sentita amata da loro da bambina per quello che eri, ma solo se facevi la brava. Può essere che sia così e che tu senta ancora questo?

non so. Non riesco a darmi risposta a questa domanda. Forse avrei bisogno di un aiuto esterno per sciogliere un po' di nodi.
Sicuramente ho "paura" di averli delusi. Io sono diventata mamma quando loro non volevano con un uomo che non hanno accettato subito a causa del suo precedente matrimonio. Però ho sempre pensato che anche senza la loro "benedizione" vivevo lo stesso. Forse il mio inconscio non la pensa così.
L'ultima volta che ho passato un sabato con loro e le bimbe senza Enrico avevo le lacrime agli occhi e un senso di soffocamento tremendo. Ho iniziato a respirare quando è arrivato il marito.
Il fatto è che il disagio è solo mio. Quel giorno mia mamma si era sbilanciata pure a dirmi che era contenta di avere tutte a casa sua a cucinare ricette tradizionali. Niente io volevo solo fuggire.