Allattare in pubblico è "di sinistra"?

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
pancia
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Re: Allattare in pubblico è

Post by pancia »

lenina wrote:Pancia se la creatura dorme 11 ore è per indole sua. Non certo grazie a voi

A meno che abbiate usato metodi come Tracy hogg o estivill.

Comunque non andrebbero tenuti lontani dalla mamma almeno per i primo 6 mesi.

Nella loro culla OK ma questa dovrebbe essere nella camere dei genitori.

Dormire 11 ore non ha nessun vantaggio per il bimbo. È vero che la distanza dalla mamma può portare un sonno molto profondo (è una sorta di protezione nel sonno profondo si è silenziosi) ma naturalmente come tutte le cose che rendono più profondo il sonno aumenta il rischio sids.

Senza contare che appunto molto dipende dal bambino (a meno di spingere alla rassegnazione).

Sul forum c'erano mamme bravissime al primo figlio che al secondo si sono rese conto che aveva fatto tutto il bambino


mi spiace andare OT se si parlava d'altro ma non saprei dove rispondere altrimenti.

Esteville MAI! (un aguzzino)
la tracy hogg si, applicata pero' con le modifiche personali dettate dalla mia sensibilita' nei confronti di mia figlia, per me davvero un libro utilissimo nel creare le routine che Amelia segue con serenità. Nessuna rassegnazione per la mia bambina. Mai.
Anzi credo che sia lei ad avermi dimostrato che le piace ritrovare una "normalità" (per quanto non pedissequamente schematica) che la faccia sentire tranquilla.
Aspetto di fare il secondo figlio per ricredermi e ammettere che e' solo indole.
Per ora credo, osservando li altri, che col secondo figlio molti genitori si comportino diversamente che col primo.
Forse anche perchè c'è già il primo ad occupare i loro pensieri.
A me il primario pediatra dimettendomi dall'ospedale mi ha sconsigliato di dormire in tre in una stanza per l'eccesso di anidride carbonica e anche al corso della croce rossa proprio quando parlavano della SIDS l'hanno sconsigliato.
So che si sostiene che farla dormire nella stessa stanza diminuisca il rischio della morte in culla, io pero' non ci credo perchè sai che per comprendere una cosa devo capirne il perchè e non trovo una dimostrazione ragionevole e plausibile che possa spiegare perchè dormendo assieme il suo cuore non dovrebbe fermarsi o la mamma dovrebbe accorgersene in tempo per rianimarla. Inoltre secondo me aumenta il rischio di creare un'abitudine che non definiró "sbagliata", per rispetto per tutti coloro che trovano meraviglioso dormire tutti assieme, ma che semplicemente io non voglio per la mia famiglia. Infatti ho detto "egoisticamente": io e il mio compagno con la bambina in camera non dormiamo bene, perchè questa fa un casino incredibile: scoreggia, "parla", si sveglia e fa vocalizzi, piagnucola e si riaddormenta, fa tutta 'na serie di sospiri e respiri (sogna) che non sono fatti per attirare l'attenzione dei genitori ma che purtroppo lo fanno! e credo che se i genitori sono riposati sono anche piu' dolci di giorni con la bambina che ne trae giovamento per emulazione.
Credo inoltre che lei stessa fosse disturbata dai nostri rumori notturni, a cui invece noi siamo reciprocamente abituati, per questo a volte piangeva (invece da quando sta per conto suo ha smesso), come quando di giorno un rumore per strada li spaventa (tutti lo abbiamo provato) per cui per la nostra famiglia la formula ognuno in camera sua ha funzionato, migliorando la qualita' del sonno nostra e sua. magari altre mamme dormono piu' tranquille sentendo il respiro del loro bebè. Magari riescono anche ad addormentarsi allattando. A me invece dà fisicamente fastidio sto effetto sanguisuga-attaccata-al-capezzolo e trovo impossibile dormire con dracula che fa la pompa idrovora. Capisco anche la comodita' di non doversi alzare, uscire, accendere luci, eccetera, ma io, avendo avuto problemi di allattamento e non riuscendo a controllare l'attacco da distesa, dovevo comunque alzarmi e portare la bimba in salotto sedermi comoda col cuscinone per l'allattamento e mettermi li con pazienza a staccarla e riattaccarla ogni volta che sbagliava, quindi e' stato gioco forza spostarla bnrlla sua stanza, tanto io la sentivo comunque quando "tossiva" per chiamarmi per la fame (Amelia non piange quando vuole qualcosa, lo fa capire con dei versi) mentre almeno il mio compagno poteva dormire senza interruzioni e a me non pesava alzarmi visto che quello era il mio "lavoro". fatto sta che esattamente nei tempi preventivati dalla hogg per il bebè "da manuale", quale Amelia sembra essere, ha cominciato a fare scorta di calorie chiedendo poppate piu' ravvicinate la sera per poi dormire tutta la notte. Se e' un sistema difensivo è molto intelligente e ho voluto favorirlo. Amelia non piange neppure la mattina quando si sveglia. sta lì e aspetta giocando con le sue manine e la sua voce. Io credo pero' che oltre all'indole (ripeto e' "da manuale") e alla genetica (io facevo uguale da bebè! mia madre ha tirato fuori il suo quaderno degli appunti e anche lei non mi svegliava per allattarmi visto che facevo un dritto di 12 ore) in questo suo comportamento ci sia anche il fatto che allattando a richiesta e avendola sempre presa in braccio quando piangeva, le ho fornito quella sicurezza necessaria per renderla indipendente; perchè lei sa che la mamma e il papa' ci sono. sempre. per lei. anche se sono in un altra stanza. e non deve neanche provare a verificarlo. ormai lo ha appreso. io non credo neppure che sia vero che non ci sia un vantaggio a dormire tante ore di fila, anzi credo proprio il contrario. lo verifico su me stessa e sui figli degli amici che non lo fanno e secondo me sono isterici non per indole ma per disabitudine al sonno ristoratore.
poi ripeto, pronta a ricredermi. ma finora quando ho consigliato alle amiche che non dormivano di spostare il bebe' nella sua stanza questo ha sempre comiciato a tirare qualche ora di fiata in piu' (se lo si fa per tempo, cioè prima dei cinque mesi, per me): dici che e' perche' soffre la lontananza dalla mamma? a me vertebbe da dire che apprezza la nuova situazione in cui lo si e' messo. altrimenti piangerebbe. no?

ah come sono stata prolissa! chiedo scusa a tutte. mi do fastidio da sola (questi neogenitori che pensano di sapere tutto...) e' che volevo un po' spiegare come e perche' faccio le cose. insomma non le faccio a caxxo ma ci ho riflettuto su. poi magari altri seguono altre teorie e hanno diverse convinzioni anche personali. pace.
16 febbraio 2014 Amelia
dpp 30.3.2016 Federico
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Re: Allattare in pubblico è

Post by Ema »

Pancia fai come meglio credi.
È anche un po' sfinente stare a spiegare per filo e per segno, portare continuamente prove a sostegno della propria tesi etc etc perché tu " hai bisogno di capire".
Io non ne ho la forza, ne la voglia, ne la competenza, e soprattutto non voglio convincere nessuno a vivere come me, nè secondo i miei valori.

Quello che posso dirti è che, come hai letto la hogg, potresti leggere gonzales ( besame mucho), che ti da tutte le spiegazioni possibili, così almeno ti saresti documentata davvero sui diversi approcci.

Per come la vedo io la hogg è quasi peggio di estivill, e trovo odiosa la modalità genitorecentrica opposta a quella bambinocentrica.
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tessa
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Re: Allattare in pubblico è

Post by tessa »

Secondo me la hogg non c'entra, semplicemente ti è andata di culo ad avere una bimba che dorme 12 ore a notte.
Non so quanto sia andata di culo a lei.
NOISTREGA N.1:ehehe:

Tommaso 23/10/2005. Lucrezia 8/5/2007
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