Laste wrote:Io, se ci credi alla sincronicità, ho messo in libreria un libro scritto da uno di questi venditori (ha conosciuto la moglie, italianissima, vendendo in spiaggia :-) )
Al mare non ci vado, quando ci andavo non ho mai comprato, più che altro perché sono cose che non mi attirano
Il cibo giammai I ninnoli non li porto Potrei comprare un libro, appunto,quello si
Ma cibo cosa? Qui quelli che vendono cibo hanno tutti carretti e permessi. C'è il fruttaio che ha appunto la frutta. Il carretto di gelati e panini (che sulla spiaggia privata però non si può fermare perchè abbiamo il bar), poi il bombolonaio (che vendei bomboloini) e quello del gelato sciolto.
Tutti lasciano la ricevuta.
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"
A Riccione quello che vende La bomba, quello che vende il gelato, quello che vende il cocco, quello che vende gli spiedini di frutta ti fanno ciao con la manina e vanno via. Mai visto MEZZA ricevuta.
[b]"Non ci sono estranei, qui. Solo amici che non abbiamo ancora incontrato" (Yeats)