Caterina wrote:Va bene, porco mondo, da oggi in poi croissant (quelli veri parigini, mica quelli merdosi della mulino bianco) tutte le mattine. Tre alla volta.
io ricordo la mia gita delle superiori a Parigi, croissan trasudanti, baguette farcite col burro, un'acidità di stomaco pazzesca, e all'epoca ero sovrappeso e per niente attenta alla linea
[SIGPIC][/SIGPIC]I vostri figli non sono figli vostri. Sono i figli e le figlie della vita stessa. Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi, e non vi appartengono benché viviate insieme. Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri, poiché essi hanno i loro pensieri. Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro, poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare. Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi, poiché la vita procede e non s’attarda su ieri. Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende, affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere, poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco </ARTICLE> ([color=#222222]Kahlil Gibran)[/color]
Io ricordo ancora quei croissant in viaggio di nozze (il giro del sud della francia). Non ho mai più mangiato una pasta così buona in vita mia. Pareva di sognare. L'odore di burro appena svegli che saliva in camera e che avvolgeva tutta la sala da pranzo... il burro a riccioli nel piattino... il cronch che faceva il croissant sotto i denti, mica come i nostri che sono fiappi e smunti. Quella era una colazione comme il faut!!! Io purtroppo sono come mia madre, quindi devo attendere almeno le 10 del mattino per fare colazione e bere qualcosa, altrimenti mi viene la nausea. In genere comunque roba secca, proprio perché roba diversa mi scombussola lo stomaco.
[b]"Non ci sono estranei, qui. Solo amici che non abbiamo ancora incontrato" (Yeats)