Chiara Fabio ha la stessa età di Alberto e fa uguale. E anche suo padre talvolta si lascia andare al discorso che la colpa è mia e del mio metodo educativo che talvolta condivide e talaltra critica...
Sul fattore cibo io vado in crisi ciclicamente e poi mi do una calmata. Ci sono state volte in cui ho cercato di impormi e una volta è andato a letto senza nemmeno assaggiare e con nostro grande senso di colpa.
Ci siamo rimasti male e abbiamo capito che impuntarsi non pagava...
Come linea generale io tenderei ad evitare conflitti soprattutto sul cibo. Non per questo lo lascio cenare con quelle che ritengo schifezze e che per colpa di suo padre abbondano in questa casa (parlo di merendine confezionate e biscotti ipercioccolatosi e burrosi).
A scuola mi dicono che mangia di tutto tranne la verdura e certi tipi di frutta. Qui a casa solo ultimamente riesco a fargli assaggiare qualcosa e lo lascio libero di decidere se continuare a mangiarlo o meno. Tanto ho visto che lo scontro non serve...
A chi critica più o meno velatamente il mio metodo rispondo che secondo me è ingiusto costringere qualcuno a mangiare qualcosa che non vuole.
Sono cattiva?
- druuna
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Re: Sono cattiva?
Dimenticavo: ho imparato ad accontentarmi di quelle due forchettate che a volte mangia. E mi faccio bastare il fatto che cresce, è allegro, attivo... da qualche parte attinge...
Se guardo indietro però mi sembra di vedere che la situazione evolve in meglio, che piano piano si amplia il ventaglio di roba che decide di assaggiare e/o mangiare
Se guardo indietro però mi sembra di vedere che la situazione evolve in meglio, che piano piano si amplia il ventaglio di roba che decide di assaggiare e/o mangiare
- Greda
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Re: Sono cattiva?
druuna wrote:Dimenticavo: ho imparato ad accontentarmi di quelle due forchettate che a volte mangia. E mi faccio bastare il fatto che cresce, è allegro, attivo... da qualche parte attinge...
Se guardo indietro però mi sembra di vedere che la situazione evolve in meglio, che piano piano si amplia il ventaglio di roba che decide di assaggiare e/o mangiare
Anche io ho imparato ad accontentarmi. Anzi, ho imparato a calibrare bene le dosi. Mi rendo conto di quanto prima fossi esagerata nelle porzioni. Mi lamentavo sempre che non finiva il cibo, poi ho capito che se continuavo a riempirle il piatto come fosse adulta, non avrebbe mai finito tutto! Adesso le porzioni sono in base al suo stomaco e non più al mio bisogno (insensato) di riempirla di cibo. E finisce (quasi) sempre tutto! Ora decide lei cosa e quanto mangiare. E tutti siamo più sereni, lei per prima.