Filastrocche & co :-)

[Weinà]

Ieri ho abbandonato questo bel post perché ero in altre meno piacevoli faccende affaccendata, ma vi ho lette e so anch'io un sacco delle filastrocche e canzoncine che avete citato. Che bello, io mi divertivo un sacco ad ascoltarle e ripeterle da piccola e poi a insegnarle a mia sorella eccetera eccetera.
Dò anch'io il mio contributo al post, oggi. Chi la sa quella della donnina piccina picciò?

Una donnina piccina picciò
Uno stivale un giorno trovò
Ci mise un tetto piccino picciò e lì abitò
Con tanti bimbi piccini picciò
Capricciosi anziché no
Che urlavan tanto che infine andò
Che la donnina si assordò.

(Io immaginavo una fine diversa, per me la donnina moriva asfissiata dalla puzza.
Come si farà mai ad abitare dentro uno stivale puzzolente? Per di più con un tetto che, seppur piccino picciò, comunque impedisce il ricambio d'aria!)

[Weinà]

E poi quel puzzone di Pierino Porcospino! Mamma ce la diceva quando facevamo storie per farci tagliare le unghie o simili e allora noi ci lasciavamo fare tutto ridendo come matte perché lei la recitava proprio bene.

Oh che schifo quel bambino!
È Pierino Porcospino.
Egli ha le unghie smisurate
Che non furon mai tagliate.
I capelli, sulla testa, gli han formato una foresta
Densa, sporca, puzzolente
Dice a lui tutta la gente:
"Oh che schifo quel bambino!
È Pierino Porcospino".

Non riuscirò mai a dirla con lo stesso pathos di mia madre, lo so già.

[Weinà]

Oh, andrei avanti ore io, eh!

Ci son sette corvi neri
Dico neri, proprio neri
Sopra l'albero di pero
Nel giardino di Gualtiero.
Uno fa crac, Due fa crec,
Tre fa cric, Quattro fa croc.
Cinque ride come un matto,
Solo Sei se ne sta zitto,
Sette gracchia e fa un fracasso
Da sembrare un satanasso.

(E io mi chiedevo sempre chi avesse fatto fuori Cruc, il corvo sardo. Povero Cruc.)