babina wrote:Trilli wrote:Ecco, lasciare che sperimentino il rifiuto, la frustrazione, la delusione, lo scontro.
La scuola sarebbe un terreno ottimale, ma quante volte intervengono i genitori a gestire la situazione e rimuovere gli ostacoli!
Sai che pensavo proprio a questo esempio?
Quante volte i genitori prendono le difese e si schierano controgli insegnanti così per partito preso?
Ma sai, non è tanto il partito preso.
È il dare, a volte, un peso eccessivo a certe cose, non consentendo ai figli di capire che non sempre ci si piace, non sempre ci si capisce, non sempre si viene valutati per quel che si pensa di meritare.
Mi viene in mente un ragazzino l'anno scorso.
I genitori hanno polemizzato su ogni singolo voto di ogni materia, fosse 6 o 8 non era mai abbastanza. Non potevano invece fargli capire che un 6 non è una tragedia? Che da lì si riparte per fare di meglio?
Alla fine l'hanno portato via per una frase infelice detta dalla prof d'inglese (gli ha chiesto, in risposta a una sua affermazione fatta a sproposito, se "avesse cambiato pusher")
Lui ci è rimasto male. Ma non potevano, con lui, sdrammatizzare, e se mai chiarirsi con l'insegnante?
Scusate l'ot.