[/center][center]Stephen King[/center]
SINOSSI
Più che un manuale tecnico per aspiranti scrittori, questo libro è un'autobiografia del mestiere in cui la storia personale e professionale del Re (oltre trent'anni di best-seller!) si fondono totalmente. Diario, confessione, chiacchierata... On Writing abbraccia e supera tutti i generi e per lo scrittore in pectore è uno strumento utile e illuminante, ricco di esempi e riferimenti pratici; per l'appassionato una chicca in cui può ritrovare un'infinità di situazioni, storie e personaggi che hanno ispirato i romanzi di King; per tutti, infine, una lettura sempre avvincente e profonda in quello stile inconfondibile, tipico dell'autore, capace di trasformare tutto ciò che tocca in un racconto magistrale.
COMMENTO
Ho cominciato a leggere e collezionare libri di King quando avevo 14 anni. Ho adorato i suoi classici che negli anni ho poi ripreso e sfogliato alla bisogna.
Gli ultimissimi, invece, non mi hanno catturata.
Vuoi perché sono cambiata io, vuoi perché lui stesso ammette di non scrivere niente di decente da anni.
Tuttavia mi sono sentita in dovere di recuperare questo On writing, e ho fatto bene.
Parte chiacchierata tra amici, parte manuale, questo testo diverte realmente.
Ho scoperto un King che non conoscevo, ironico, tagliente, uomo e quindi fragile.
Ho letto con interesse la parte dedicata alla scrittura, anche se ha smosso una sensazione inenarrabile di mediocrità che si è tramutata poi in forte scoramento quando mi sono resa conto che non sono nemmeno ad un decimo dell'opera, io che scrivo di getto, di notte, nel mio letto, guidata solo dall'istinto e dal bisogno di raccontare, di trasmettere, di dire qualcosa a qualcuno.
Scrivere per amore ma anche per bisogno, per necessità.
Io consiglio questo libro anche a chi non scrive o non ha velleità da scrittore, perché ci si possa rendere conto di quanto lavoro c'è dietro un mestiere (o una passione).
