non sono più sicura
- Scilla
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- Joined: Fri Dec 15, 2006 4:55 pm
Re: non sono più sicura
pat pat vavi
Migliaia di attimi, di ore e di giorni, milioni di azioni, un' infinità di gesti, di tentativi, di sbagli, di parole e di pensieri.E tutto per fare un unico uomo al mondo.
A un cerbiatto somiglia il mio amore.
David Grossman.
A un cerbiatto somiglia il mio amore.
David Grossman.
- Vavi
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Re: non sono più sicura
scilla wrote:pat pat vavi
pat pat anche a te ciccia
Dimmi che anche Daniele gli vuole cosi' bene cosi' bene... che lo fa piangere perche' lo tira, lo spaventa per scherzo, lo infastidisce.... perche' qui Sara alterna momenti di amore a momenti in cui la strozzerei perche' non lo lascia MAI in pace.
Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
- Alessia
- Ambasciatore
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Re: non sono più sicura
passerà, ma non so dirti quando, Mirco ha 5 anni e ancora non ne siamo fuori.
però ti abituerai
però ti abituerai

[SIGPIC][/SIGPIC]I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco
</ARTICLE> ([color=#222222]Kahlil Gibran)[/color]
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco
</ARTICLE> ([color=#222222]Kahlil Gibran)[/color]