kida wrote:Non dico di non gratificare i bambini per i loro risultati, anzi vanno gratificati, spronati per i risultati che ottengono, fa piacere a noi il riconoscimento figuriamoci a loro
quello che è completamente sbagliato è gratificare con il cibo, sapete che ho avuto dei disturbi alimentari e ho lavorato molto su questa associazione, molte, anzi tantissime persone che ho incontrato nel mio percorso, specialisti e non mi hanno aperto gli occhi sulla nostra "dipendenza" dal cibo
su quanto le nostre azioni negative o positive siano strettamente legate al cibo, è un discorso molto lungo e complesso che tocca parecchie sfere emotive, ma è sbagliato insegnare ai bambini questa associazione
detto questo non dico assolutamente che ogni bambino che "subisce" questa gratificazione in età adulta sia matematicamente soggetto a disturbi alimentari, assolutamente, ma comunque avrà dei collegamenti con il suo passato
guarda kida non entro nell'aspetto psicologico perché non ne ho le competenze, poi giustamente chi ha avuto disturbi alimentari lo vive diversamente.
Però ti posso rispondere solo da mamma , da figlia e da scolara,
e ripeto io trovo eccessivo proprio dare troppa importanza a questo gesto di gratifica perché trattasi di cibo e dubito fortemente che i disturbi alimentari possano essere innescati da questo, sono ben altre secondo me le cose di cui preoccuparsi.