
Scelta della a scuola superiore-the day agter
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter
da noi ci sono ottimi CPF e grazie a dio,spesso consigliati e seguiti. 

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Re: RE: Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter
Lella wrote:Trilli wrote:Scusa Mic, quando ho scritto che consigliamo i professionali non ho specificato che intendevo sia i quinquennali che i CFP.
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ecco ma questa è una novità? (intendo in riferimento a quando eravamo noi studenti)
mi riferisco ai professionali che durano cinque anni
mentre i CPF cosa sono ? la sigla sta per corsi di formazione professionale? durano solo tre anni?
In effetti mia nipote sta facendo un professionale di moda e mi dice che può fare cinque anni con esame di maturità come per i tecnici
Anche nelle nostre medie fanno test orientativi e già dalla seconda c'è tutto un programma di orientamento con visite alla scuola, incontri, mostre vetrina ecc.
L'IP quinquennale sì, è una novità non della Buona Scuola ma della Riforma precedente.
Dà una qualifica di "perito" e non di "tecnico" in un dato indirizzo. Quindi si sottintende un livello inferiore e una minore difficoltà.
Però si conclude con un diploma, quindi dà l'accesso all'Università.
Diversamente dall'IeFP non consente di avere una qualifica dopo 3 anni.
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- matiti
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Re: Scelta della a scuola superiore-the day agter
Martina wrote:Non ti so dire per esperienza di figli, ma per esperienza di studentessa.
Alle medie ero un disastro. Timida, impacciata, poco incline allo studio. A mia madre dissero che era meglio facessi un professionale e qualcosa di pratico. I test che si facevano allora mi diedero idonea per un alberghiero.
Volli iscrivermi al magistrale. Mia madre cercò di farmi capire quanto fosse impegnativo, ma non volli sentir ragioni. La prof di italiano mi disse che non sarei arrivata al diploma.
I primi tre anni furono duri... Promossa sempre ma a pelo e grazie a molteplici ore di ripe. Sempre incostante nell'impegno e nello studio. Mia madre mi propose più e più volte di cambiare percorso, ma niente.
Poi la svolta. Improvvisa, immotivata. Ho iniziato a cavarmela un po meglio. Sono uscita dalla maturità con un discreto 88/100.
Mi son laureata lavorando e andando fuori corso di pochi mesi.
Mi son pure iscritta ad una seconda laurea, ma non terminata per varie vicissitudini.
Pensa che la prof di italiano delle medie è passata alle superiori...
Ci siamo incontrate per un anno alle superiori da colleghe. Lei aveva la cattedra di italiano e storia, io facevo la supplente di storia e filosofia in una terza e psicologia e sociologia in una quarta.
Questo per dirti che le strade a volte son veramente strane eh. Io trovo fantastico, cosa che ai miei tempi non c'era, la possibilità di un biennio simile per tutti, così da poter scegliere di potersi sposare senza perdere anni di scuola.
Poi bisognerebbe vedere, facendo una statistica, quanto le indicazioni dei professori si avverano azzeccate. Se la percentuale è alta il sistema funziona, altrimenti sarebbe da rivedere. Ovvio poi le eccezioni ci sono...
Trilli, domanda, gli insegnanti hanno modo di vedere se le "previsioni" (passatemi il termine non proprio corretto) fatte poi si avverano? Cioè se son azzeccate?
Io proprio come Marti, alle medie ero timida e non ero sicuramente tra le preferite dei proff, mi consigliarono i tre anni ma mia madre mi iscrisse lo stesso alle magistrali. Il test mi dava portata per materie umanistiche e creative.
Mi sono diplomata, mi sono laureata ( laurea effettivamente creativa) e ho preso un master.
In tutto questo le secchione della classe al primo anno di liceo sono stata bocciate.
Posso gridare dopo 23 anni un vaffa?