Paola a me non risulta e mi é stato raccontato da persone che nelle banlieue ci sono state, comunque sarei davvero contenta di sbagliarmi.
E continuo a mischiare tutto perché ci vedo tante affinità.
Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
- micmar
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Secondo me questo è poco fattibile Paola, perché abbiamo concesso agli stranieri di "fare le vittime"(passatemi il termine) per qualsiasi cosa. Non pagano le tasse, vai ad indagare e ti accusano di razzismo, e per scendere nel quotidiano, metti ai loro bimbi il cambio dell'asilo perché non hanno più vestitini puliti (può succedere a chiunque al nido perchè i bimbi si sporcano più volte al giorno), e gli chiedi gentilmente di riportarli, e ti accusano di discriminare perché a un genitore italiano non l'avresti mai chiesto. Figurati andare a togliere figli a genitori che "li educano"nella loro fede...Paola wrote:Michela tu però continui a mischiare tutto.micmar wrote:
quelli di cui si parlava questa mattina che giocavano a calcio con le teste
esempio sotto casa mia: ragazzi (italiani) con famiglie disastrate, molti parenti incarcerati con il maxiprocesso, altri per crimini comuni, gran parte degli amici che hanno iniziato a entrare e uscire dal Beccaria a tredici quattordici anni. Se riesci a costruirti una vita normale, a finire le scuole, in questa situazione sei eccezionale, tutti gli altri per me sono disperati, carne fresca e debole, facile preda di chiunque.
Non credo che nelle banlieu si viva meglio
Non credo che nessun bambino a Parigi sia cresciuto prendendo a calci una testa.
Ciò non toglie che ti sto appunto dicendo che quando un bambino arriva a scuola e dice: mio papà ha detto che vi ammazziamo tutti si apre un'inchiesta, si intercetta il padre, si prendono precauzioni si allontana il figlio.
Questo dico io per controllo più severo e sì nelle banlieu si vive meglio che sotto casa tua o ai quartieri spagnoli a Napoli. Perché la Francia ha investito molto di più ma molto molto di più nell'integrazione e nello stato sociale.
- Cosetta
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Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Il padre può anche dire "tanto poi vi ammazziamo tutti" ma se il bambino/ragazzo crescesse in un clima accogliente e si sentisse parte di qualcosa si distaccherebbe da quella visione che si nutre delle parole del padre che a sua volta dice "quello lì deve tornare a casa sua" e il bambino va a ridirlo a scuola al compagno straniero (magari pure nato in Italia e con lui dall'asilo!)
È l'odio che alimenta l'odio.
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