Ho avuto la fortuna di conoscere sia i nonni che i bisnonni. Sono state persone speciali per me. Porto il ricordo di mio nonno Totò nel cuore e lo porterò per sempre. E ogni notte, sì, ogni notte, mia nonna Caterina torna nei miei sogni ed è viva ed è con me. Avrei voluto che i miei figli potessero vivere le mie stesse emozioni sempre. Chiara è stata fortunata: ha conosciuto tutti i nonni (anche qualche bisnonno) e ha potuto godere appieno della loro presenza e costanza e ora vive con i nonni paterni. I miei figli più piccoli, invece, hanno a mala pena conosciuto i nonni paterni, troppo vecchi, troppo assenti, troppo per i fatti loro e poi morti troppo presto; mentre si sono legati moltissimo a mia madre e mio padre, ma mia madre è morta lo scorso anno ed è stata una tragedia. Maya le voleva (e le vuole) un bene dell'anima. Ancora oggi, ogni tanto, scoppia a piangere e la chiama. E' straziante. I miei genitori non hanno preso bene che ho avuto tutti questi figli, ma non perché non volessero fare i nonni, bensì perché mia madre era già malata e mio padre in effetti si sente ancora un giovincello. Però mio padre, ultimo nonno rimasto, fa il nonno per quanto può: di notte, di giorno, se ho bisogno di aiuto, lui c'è sempre per loro e mette al primo posto loro e dopo se stesso. Ecco, io vorrei che questi momenti durassero il più a lungo possibile. Vorrei che i miei figli li portassero nel cuore come io porto nel cuore i miei ricordi e che non li cancellassero mai. Vorrei che un giorno mi dicessero: "mamma, quanto era speciale nonno Aldo o nonna Giusy?"
Cosetta wrote:Non ci sono più quelle belle discussioni di una volta dove si criticavano le intromissioni dei genitori con i figli e tu e Teresa giù a difenderli eh Pa'?
ahahah ma dipende da come si parte nel thread iniziale però è vero è tanto che nessuno si lamenta di intromissione nella gestione dei figli o casa delle madri o peggio delle suocere