Giornata "tranquilla"!

Incontriamoci qui per parlare di tutto

Moderators: laste, Befy

User avatar
Rie
Admin
Admin
Posts: 7933
Joined: Fri Dec 15, 2006 4:51 pm

Re: Giornata

Post by Rie »

Non avevo pensato a questo ruolo dell'elettronica... piuttosto, mi è sempre parso che con il suo estremo fascino abbia fatto perdere il gusto della conquista graduale, dell'applicazione lenta, della riflessione. Per la serie: tutto, subito, veloce e bellissimo da vedere... perché fare fatica per ottenere magari un piacere minore?

Certo, ora che mi ci fate pensare, è possibile che abbia anche questa valenza: alienazione dalla realtà dove non si è supereroi.
User avatar
tati
Ambasciatore
Ambasciatore
Posts: 11613
Joined: Fri Dec 15, 2006 10:35 pm

Re: RE: Re: Giornata

Post by tati »

Azur wrote:
Trilli wrote:Si è iperprotetti a casa.
A scuola, chi più chi meno, gli insegnanti hanno delle "pretese". Delle regole, con relative sanzioni.

Anche secondo me il meccanismo principale è questo.
Ultimamente poi sono diventata intollerante con gli adulti "bambinocentrici" (la nonna che insegue il nipote al parco giochi implorandolo di prendere un gelato, una focaccia, una brioshe, almeno una caramella! :-/ )

E sicuramente anche tutto il mix di elettronica (dai videogiochi ai social) contribuisce da una parte a ridurre l'aderenza alla realtà (sono il supereroe che distrugge tutti i mostri),
dall'altra ad aumentare la sensazione di onnipotenza (ho mille-diecimila amici su FB)
che anche in questo caso si scontra poi con la "realtà vera".

Questo lo penso anche io ( soprattutto i social)
User avatar
CisePunk
Utente Vip
Utente Vip
Posts: 1210
Joined: Wed Nov 25, 2015 8:41 pm
Location: Palermo

Re: Giornata

Post by CisePunk »

Rie wrote:Non avevo pensato a questo ruolo dell'elettronica... piuttosto, mi è sempre parso che con il suo estremo fascino abbia fatto perdere il gusto della conquista graduale, dell'applicazione lenta, della riflessione. Per la serie: tutto, subito, veloce e bellissimo da vedere... perché fare fatica per ottenere magari un piacere minore?

Certo, ora che mi ci fate pensare, è possibile che abbia anche questa valenza: alienazione dalla realtà dove non si è supereroi.


Vengo dalla generazione di commodore 64, intellevision e vic20. Abbiamo giocato per anni a pacman, ma non c'era modo di identificarsi col personaggio perché erano o rane che attraversavano la strada o partite di tennis, calcio, corse di cavalli, omini strani che scappavano dalle guardie, una palla che mangia palline piccole fuggendo ai fantasmi. Nella migliore delle ipotesi, col passare degli anni, siamo arrivati a Zelda e Guybrush Treepwood: storie che comunque ti spingono a riflettere e a pensare a cosa fare con gli oggetti e non soltanto combattere o che so io.
Oggi i giochi sono molto più realistici. E' normale identificarsi col personaggio e "vivere" la storia.
Questo porta necessariamente a estraniarsi, a non comprendere più il tempo che passa e come passa.
Ma chiaramente quello che vivi coi giochi non corrisponde alla realtà che ti circonda.
Il confine tra realtà e fantasia diventa molto sottile e poco comprensibile, secondo me, per ragazzi o bambini sotto una certa età.
E il mondo dei videogames è decisamente più affascinante della realtà stessa.
Locked