CisePunk wrote:Io mi sento in difficoltà. Spesso ci sentiamo denigrati, esiliati, fuori posto in mezzo alle persone "normali".
Ma io ho 42 anni.
Penso se dovessero diagnosticare lo stesso problema a uno dei miei figli (che comunque a breve faranno anche loro il test, anche se nessuno ha mostrato problemi significativi).
Non so... mi dispiacerebbe moltissimo vederli sentire esclusi in certe situazioni.
Penso che di certo andrei a parlare con l'insegnante per sensibilizzarla al problema.
Perché per noi è un problema. E nemmeno da poco.
Onestamente fossi stata nella professoressa avrei chiesto di contribuire ai 70 centesimi di beneficenza e poi mi sarei preoccupata di fargli trovare un pezzo di panettone che poteva mangiare anche lui.
Mio marito è celiaco, allergico alla frutta con guscio e crostacei ( noi giriamo sempre con il kit salva-vita e adrenalina) mai si è sentito denigrato, esiliato o fuori posto. Così come mio nipote. Sanno che ci saranno situazioni dove non potranno mangiare. Alle feste si portano dietro il loro mangiare e fine della storia senza tante tragedie.