Una notizia che continua a farmi pensare

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Trilli
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Re: RE: Re: Una notizia che continua a farmi pensare

Post by Trilli »

Laura wrote:Io invece, anche se lo so che la gran parte nella crescita la fanno la famiglia e gli amici,
non posso fare a meno di sentirmi tanto responsabile di quello che succede ai miei alunni,
penso sempre che forse non sono stata abbastanza incisiva o non ho saputo trasmettere certi valori.
Me ne faccio un problema.

Io ci sono passata pesantemente, anni fa. Un gruppo di ragazzine di 13-14 anni, tutte alunne nostre, si è scoperto che faceva sesso orale in cambio di ricariche telefoniche. Loro hanno negato, la stampa ha enfatizzato, quindi abbiamo fatto quadrato minimizzando gli episodi per dare alle ragazze la possibilità di rifarsi una vita e una reputazione. Ma purtroppo era quasi tutto vero.
Queste ragazze avevano fruito per tre anni di un progetto di educazione all'affettività, eh. Quindi la scuola ci aveva messo del suo. Ma io, come docente di un laboratorio di giornalismo, MAI avrei pensato di dover puntualizzare a delle 13enni che non si fa sesso orale a pagamento (e vi risparmio i dettagli disgustosi dell'"arcobaleno"), perché è degradante e pure pericoloso per la propria e altrui salute. Non mi sento responsabile, ecco. Mi dispiace per loro, ma so bene chi e come sono i loro genitori.

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Lella
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Re: RE: Re: Una notizia che continua a farmi pensare

Post by Lella »

Trilli wrote:Io ci sono passata pesantemente, anni fa. Un gruppo di ragazzine di 13-14 anni, tutte alunne nostre, si è scoperto che faceva sesso orale in cambio di ricariche telefoniche. Loro hanno negato, la stampa ha enfatizzato, quindi abbiamo fatto quadrato minimizzando gli episodi per dare alle ragazze la possibilità di rifarsi una vita e una reputazione. Ma purtroppo era quasi tutto vero.
Queste ragazze avevano fruito per tre anni di un progetto di educazione all'affettività, eh. Quindi la scuola ci aveva messo del suo. Ma io, come docente di un laboratorio di giornalismo, MAI avrei pensato di dover puntualizzare a delle 13enni che non si fa sesso orale a pagamento (e vi risparmio i dettagli disgustosi dell'"arcobaleno"), perché è degradante e pure pericoloso per la propria e altrui salute. Non mi sento responsabile, ecco. Mi dispiace per loro, ma so bene chi e come sono i loro genitori.

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Sicuramente la responsabilità primaria e determinante è quella dei genitori, ma sono convinta che un contributo come ruolo formativo lo danno anche gli insegnanti, gli istruttori, gli educatori in genere e a volte possono colmare qualche vuoto.
Certo che se all'origine (famiglia) il vuoto è totale è forse impossibile.
CARPE DIEM
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kida
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Re: RE: Re: Una notizia che continua a farmi pensare

Post by kida »

Lella wrote:
Trilli wrote:Io ci sono passata pesantemente, anni fa. Un gruppo di ragazzine di 13-14 anni, tutte alunne nostre, si è scoperto che faceva sesso orale in cambio di ricariche telefoniche. Loro hanno negato, la stampa ha enfatizzato, quindi abbiamo fatto quadrato minimizzando gli episodi per dare alle ragazze la possibilità di rifarsi una vita e una reputazione. Ma purtroppo era quasi tutto vero.
Queste ragazze avevano fruito per tre anni di un progetto di educazione all'affettività, eh. Quindi la scuola ci aveva messo del suo. Ma io, come docente di un laboratorio di giornalismo, MAI avrei pensato di dover puntualizzare a delle 13enni che non si fa sesso orale a pagamento (e vi risparmio i dettagli disgustosi dell'"arcobaleno"), perché è degradante e pure pericoloso per la propria e altrui salute. Non mi sento responsabile, ecco. Mi dispiace per loro, ma so bene chi e come sono i loro genitori.

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Sicuramente la responsabilità primaria e determinante è quella dei genitori, ma sono convinta che un contributo come ruolo formativo lo danno anche gli insegnanti, gli istruttori, gli educatori in genere e a volte possono colmare qualche vuoto.
Certo che se all'origine (famiglia) il vuoto è totale è forse impossibile.


quoto Lella se la famiglia non c'è gli insegnanti possono fare ben poco ahimè
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