la yle wrote:kri wrote:Trilli wrote:No, ma così non ha senso.
Qui, quando dico che "prima" stanno nell'acqua bassa, intendo che per le prime 10 lezioni stanno nella piscina piccola, usando anche i tubi galleggianti, camminando sui tappeti, imparando a fare la 'stella', ecc.
L'anno successivo hanno cominciato a portarli in acqua alta ma con salvagente prima e con tubi poi.
Comincio a pensare che i nostri due maestri dei piccoli siano davvero più bravi della media eh (sarà perché sono entrambi ciclisti?!?).
C'è anche da dire che sento spesso mamme lamentarsi della lentezza dell'apprendimento del nuoto, perché con questo sistema ci vogliono più corsi per imparare. Tra l'altro, imparano prima a nuotare sott'acqua e poi in superficie, apprendendo separatamente gambata e bracciata di ciascuno stile. È un percorso lungo, ma limita paure e shock.
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Sembra veramente pensato bene!
Pensa che ho interrotto il corso di acquaticità che mia figlia stava facendo quando aveva 11 mesi (un corso pensato per bambini sotto l'anno, per intenderci) perché la sua diffidenza verso l'acqua, invece che diminuire, stava aumentando!
È capitato così a mio figlio. Mai più mandato in acqua ( per la disperazione) fino a sette anni
Quello era il momento giusto
A settembre era nella vaschetta e a gennaio nella corsia dell agonismo
Per dire che anche in questo caso bisogna assecondare le loro esigenze.... E c è speranza per tutti [SMILING FACE WITH SMILING EYES][SMILING FACE WITH SMILING EYES]
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Lo spero davvero che ci sia speranza anche per mia figlia

Abbiamo recuperato un po' con le vacanze al mare, ora nuota coi braccioli, prima non si fidava. Non mi importa che sia splendida in acqua come tuo figlio, che mi ricordo essere molto bravo, mi basterebbe che imparasse a nuotare.